Bastia

«Aumenti alle mense? Pronti a chiarire, basta strumentalizzazioni»

Bastia, il vice sindaco Giorgio Antonini replica all’attacco di Forza Italia: “Famiglie informate”


BASTIA UMBRA – “Se c’è da fornire ulteriori chiarimenti alle famiglie bastiole i nostri uffici sono a disposizione, così come lo sono sempre stati. Mi sembra però che dietro le proteste di Forza Italia ci sia una strumentalizzazione politica che tira in ballo, in modo pretestuoso, il rapporto tra lo Stato e gli enti locali, in un momento in cui il Governo concede ridicole diminuzioni fiscali e dall’altro scarica sugli enti locali tutto il peso dei servizi ai cittadini”. Questa la replica del vice sindaco, Giorgio Antonini, al segretario locale di Forza Italia che aveva accusato l’amministrazione comunale di scorrettezza nella comunicazione alle famiglie delle nuove tariffe per le mese scolastiche. “L’adeguamento delle tariffe per il servizio della mensa – spiega Antonini – non è scattato nel mese di gennaio proprio per consentire ai nostri uffici di contattare tutte le famiglie. Le quali – ricorda l’assessore – all’inizio dell’anno scolastico erano state informate delle fasce e delle relative agevolazioni esistenti. Tant’è vero che da molti il beneficio è stato richiesto proprio contestualmente all’iscrizione del figlio. Essendo modificate le fasce di reddito, i nostri uffici hanno provveduto automaticamente ad applicare gli adeguamenti per le nuove fasce mantenendo le agevolazioni a chi ne aveva fatto richiesta. Per i servizi quali ad esempio gli asili nido, a quanti avevano l’Ise scaduta è stato esplicitamente chiesto di inoltrarla. Per fare chiarezza, invitiamo tutte le famiglie bastiole che richiedono i servizi a presentare I’Ise agli uffici comunali, anche per l’anno scolastico in corso, perché da questa documentazione si verifica la fascia corrispondente e quindi anche eventuali riconoscimenti di agevolazioni. Vedere nella nostra comunicazione un tentativo di confondere i cittadini – conclude Antonini – mi sembra comunque un attacco pretestuoso ed ingiusto non soltanto nei confronti dell’amministrazione comunale, ma soprattutto di quanti lavorano nei nostri uffici dei servizi sociali, un settore per il quale Bastia Umbra viene presa a modello in tutta l’Umbria”.

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