Bastia

Atti osceni davanti ai bimbi dell’asilo

Denunciato un pensionato di 80 anni di Assisi: rischia 4 anni di carcere
Il racconto choc di una bambina di 4 anni ala mamma

BASTIA UMBRA – (Pant) Lo ha visto con i suoi occhi di bambina. E senza pensarci troppo ha raccontato tutto alla sua mamma.
E così che un pensionato di 80 anni di Assisi è stato denunciato per atti osceni in presenza di minori da parte dei carabinieri della stazione di Bastia Umbra. La piccola ha raccontato di averlo visto fuori dall’asilo mentre si abbassava i pantaloni e mostrava i genitali ai bambini della struttura. Una rivelazione choc per la madre della piccola che inizialmente ha cercato di capire meglio e ha fatto precise domande alla figlia. Ma le risposte della piccola hanno lasciato pochi dubbi e poche incertezze. Una scena incredibile è passata davanti agli occhi della donna che a quel punto non ha avuto dubbi sul da farsi. Per il bene di sua figlia e anche degli altri bambini dell’asilo.
E’ andata in caserma, ha chiesto un incontro con il maresciallo della stazione Cristiano Boggeri e confidando nella discrezione e comprensione del militare ha raccontato tutto. Ha ripetuto le parole della sua piccola e sfogato tutta la sua preoccupazione con il maresciallo dei carabinieri. L’indagine è scattata immediatamente e in poco tempo l’uomo è stato individuato: preziose le testimonianze anche di altre persone che hanno portato al suo identikit. Successo possibile, purtroppo, anche perché l’uomo era già noto agli uomini del capitano Andrea Pagliaro per episodi analoghi.
La denuncia ora è partita. L’anziano si è giustificato dicendo che soffre di incontinenza ma il quadro non è a suo favore. Ha tutto il diritto a difendersi, a dimostrare, qualora possa, che è stato tutto un equivoco. Ma dovrà comunque rispondere del suo comportamento. Chiarite le sue eventuali responsabilità si dovrà anche capire perché non è la prima volta che succede. In caso di condanna l’anziano esibizionista rischia fino a quattro anni di carcere. Ma vista l’età viene da pensare che la soluzione non possa arrivare da un soggiorno in carcere.

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