BASTIA UMBRA – (al.ga.) Notizie confuse sulla discussione avvenuta in sede di massima assise rispetto all’accoglimento di un bambino disabile proveniente da fuori comune presso un nido comunale, nonché circa la modifica del regolamento comunale dei nidi comunali.
L’amministrazione comunale esprime il desiderio di fare chiarezza. Innanzi tutto, dal palazzo del municipio bastiolo, si spiega che la famiglia di un bambino diversamente abile, su consiglio della pubblica sanità, ha richiesto che il proprio figlio venisse accolto presso uno dei due nidi comunali. Di fronte alla richiesta, la giunta, dal momento che il regolamento comunale dei nidi non si esprime in merito, ha ritenuto di poter accogliere la richiesta, non senza aver verificato la fattibilità dell’accoglienza.
Questo episodio ha dato spunto all’assessore, nonché vice sindaco Rosella Aristei di proporre alla massima assise la possibilità di modificare il regolamento comunale dei nidi, in modo da prevedere la possibilità di ospitare soggetti diversamente abili, anche se non
residenti presso il territorio comunale di Bastia Umbra. Di fronte alla preoccupazione espressa da alcuni consiglieri comunali del Partito Democratico relativamente alla tute-la dei bambini disabili residenti nel comune bastiolo, la giunta Ansideri si è espressa in termini rassicurativi rispetto alla problematica, spiegando che, in caso di un numero di richieste superiori alla disponibilità, verrebbero effettuate valutazioni specifiche e relative ai casi in questione. Armando Lillocci, presidente del consiglio comunale bastiolo, ha voluto esprimere l’opinione condivisa con il coordinamento comunale dell’Udc circa la posizione dei consiglieri comunali dell’Udc: “Vorremmo sottolineare il velleitarismo dell’opposizione che, giusto per dire qualcosa di contrario, ha perso una buona occasione per esprimere senza indugio il proprio consenso a una nobile proposta della giunta”.
“Mi stupisce la superficialità con cui il Pd attacca la nostra amministrazione”, ha aggiunto Francesco Fratellini, in qualità di vice coordinatore del Popolo delle Libertà.
