Bastia

«Atletica subordinata al calcio» Critiche alla pista nello stadio

Uno degli ultimi atti di rilievo della giunta Bogliari 
 
BASTIA — Non solo perplessità, ma anche aperta avversione al progetto della pista di atletica che sarà realizzata all’interno dello stadio di calcio. A prendere posizione è il professor Giovanni Bratti, fondatore dell’Asalb e autentico uomo di sport, che ha inviato una lettera aperta al sindaco Lazzaro Bogliari per denunciare l’«ennesimo inganno». Aver scelto, per opportunità finanziaria, di realizzare la pista nello stadio, secondo Bratti, significa ancora una volta subordinare l’atletica al calcio, unico settore che starebbe a cuore al sindaco Bogliari (nella foto). Il progetto del campo-scuola di atletica, ricorda il professore, era altra cosa; un riconoscimento dovuto a questa disciplina che negli ultimi anni ha coinvolto nella pratica sportiva centinaia di giovani bastioli. «E’ una ‘sola’ — conclude Bratti —, una fregatura secca senza replica». Speriamo che il pessimismo del professore non sia giustificato, ma il progetto della pista apre obiettivamente prospettive nuove. Praticamente archiviato il polo progettato nel ‘99, dove è stata realizzata solo la piscina, avanzano altre ipotesi. Di un certo interesse quella del capogruppo della Margherita, Giancarlo Lunghi, che prospetta la possibilità di un nuovo palazzetto dello sport (insufficiente quello attuale) nell’ambito del piano di recupero dell’ex Giontella, che già prevede destinazioni sociali e ricreative.
m.s.

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