Bastia

Athlon Bastia , un podio per amico


Tre ori e un argento il bottino dei bastioli ai. campionati italiani master di Ancona

Mattatore Antonio Rossi, tre volte sul gradino più alto


PERUGIA – Si sono recentemente svolti, al palaindoor di Ancona, i campionati italiani di atletica leggera categoria Master. Tra le regioni italiane presenti anche l’Umbria e, tra gli umbri, la squadra del professor Claudio Lazzari, l’ormai famosa Athlon Bastia. Dodici atleti più due portafortuna, di nome Tamara e Michela, si aggiravano dentro il bellissimo impianto con lo scudetto bene in vista stampato sul petto, a ricordare la meravigliosa impresa della stagione scorsa, quando in quel di Macerata, l’Athlon imperava nel campionato italiano per società e, dal gradino più alto del podio, guardava con malcelata soddisfazione i visi attoniti e sorpresi degli atleti di ben più blasonate e attrezzate società sportive.
Ma si sa che nello sport vince spesso il migliore ed in quel caso i migliori erano stati quelli dell’Athlon.
Gran risultato Anche in questa edizione del tricolore il bottino è stato notevole. La società bastiola è tornata infatti a casa con ben quattro medaglie da esporre in bacheca, di cui tre d’oro e una d’argento.
I tre ori di Rossi Le tre medaglie più pregiate hanno un solo “colpevole”: Antonio Rossi, categoria M55. “Il piccoletto”, come lo chiamano sorridendo a denti stretti i suoi avversari, peraltro da lui quasi sempre battuti, vince abbastanza facilmente: i 60 metri piani, con il tempo di 7″87 e i 200 metri piani con il tempo di 26”022, ma con un finale di gara dall’aspetto tragicomico. Infatti, i tre atleti pretendenti alla medaglia d’oro scambiano forse la linea di arrivo per una piscina: si tuffano inesorabilmente a pesce, trasformando il palaindoor in un palcoscenico roboante di ilarità ed applausi, con tutti i fotografi e le telecamere su questi splendidi atleti a terra intenti ad inventariare lividi e sbucciature. Bravi anche gli altri Buone prestazioni anche per il direttore tecnico Stefano Caligiana, categoria M40, leader della squadra e perfetta inente organizzativa (vedi la vittoria di Macerata, ndr). Partecipa ai 400 metri piani e realizza un buon 58″30 e sui 200 metri piani un ottimo 26″14.
Veramente bravo. Elogi anche per Michele Minelli, categoria M35. Buona la sua performance sui 400 metri piani in 55’41 ed ottimo contributo per l’assalto alla medaglia d’oro nella staffetta 4 per un giro, e poco importa se alla fine è arrivato l’argento. Si porta a casa una bella medaglia di legno Luigi Luccioli, categoria M35, a cui viene letteralmente tolta dal collo quella di bronzo a 30 metri dall’arrivo dei 400 metri, ma “Gigione” può e deve andare fiero del suo 52″10.
Maiuscola anche la prova di Luca Casagrande e Carlo Fossati, entrambi categoria M35, sui 200 metri. I due, infatti, fanno fermare rispettivamente il cronometro sul 25″13 e sul 25″33, migliorando di circa tre decimi il loro primato stagionale.
Il dottor Corrado Rossetti categoria M55 vince a passo sicuro la’ propria betteria dei 200 metri e realizza il tempo di 27″89.
Era presente come sempre l’inossidabile Lanfranco Chiavini, categoria M60, che gareggia nei 200 metri e stampa un bel 29″95.
Un altro bastiolo doc, Marco Bianchi, categoria M40, migliora decisamente il suo primato stagionale del salto in lungo, anche se deve rinunciare agli ultimi due tentativi, causa un risentimento muscolare. Atterra, comunque, a metri 5,48. La sera precedente ha comunque realizzato un buon 7″74 sui 60 metri, migliorando il suo primato stagionale. Meno buona la prova di Claudio Neroni categoria M35, sui 60 metri, il quale realizza un mediocre 8″17, il suo peggior tempo in carriera. Bella prova invece per il neo acquisto Enzo Baiardelli, categoria M35, che fa fermare il cronometro, nei 60 metri piani, a 7″86.
Pure le staffetta ok infine, le staffette: nella categoria M35, l’Athlon porta a casa la medaglia d’argento, con l’ottimo tempo di 1’39″76. I quattro frazionisti, nell’ordine Fossati, Minelli, Casagrande e Luccioli, hanno dato proprio il massimo, anche perché sulla linea di arrivo li aspettava il possente Caligiana, brandendo un cronometro in mano che ben si prestava ad un lancio fuori programma. Scherzi a parte, non è mai facile vincere una medaglia ai campionati italiani e quindi il risultato, ottenuto merita i complimenti. L’altra staffetta, invece, quella degli atleti più forti, quelli della medaglia d’oro, quelli del fantastico tempo di 1’53″29, categoria M60, sembra uscita da un manuale dell’atletica. Prima frazione velocissima di Lanfranco Chiavini, che passa il testimone a Corrado Rossetti e in un batter d’occhio subentra il terzo frazionista Sandro Marchesini che dopo aver fatto sperare per un po’ la squadra avversaria passa il testimone a lui, al famoso piccoletto. Intanto lo speaker della manifestazione emulava un famoso cronista sportivo radiofonico di tanti anni fa, il mitico Ferretti, al punto che all’interno del palaindoor si udiva “Un uomo solo al comando, la sua maglia è bianca a bili., il suo nome è Antonio Rossi.
Così l’Athlon Bastia ha onorato al meglio l’impegno dei campionati italiani di atletica leggera, categoria master, che si sono svolti ad Ancona. Al punto che i dodici atleti presenti sono riusciti a conquistare tre inedaglie d’oro e una d’argento
C.N.

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