SOLAMENTE Valdiceppo e Foligno fanno festa nel secondo turno di C dilettanti. Pesantissimo il successo della Lucky Wind a Passignano sulla neopromossa Watt Studio, al termine di una gara combattuta ed a tratti spigolosa, espulsioni di Bianchi, Cempini (nella foto) e del coach ospite Paccariè. «Abbiamo dimostrato di saper reagire — commenta il team Manager del Foligno Giuseppe Pizzoni — e di tirare fuori l’orgoglio e la voglia di resistere e di soffrire proprio nel momento in cui ce n’era bisogno, dopo l’espulsione di Cempini per fallo di reazione dopo un suo canestro a cinque dalla fine. È stato in quel momento che Marsili, Pacchiano e gli altri ragazzi hanno saputo tenere in mano la partita e vincere bene con sette punti di vantaggio». Rammarico per Passignano: come a Siena, anche stavolta i ragazzi di Garroni hanno dato filo da torcere al più titolato avversario, ma senza riuscire a raccogliere punti preziosi per la salvezza. Ma la Watt Studio è viva.  PRIMO SORRISO stagionale per la Reale Mutua Valdiceppo, a segno in casa contro il Cus Siena. Partita ricca di errori e con tanti capovolgimenti di fronte, vinta dai ragazzi di Traino in virtù di una pressione difensiva straordinaria. Santantonio mette a referto 18 punti, Orlandi 13: i due giovani guidano i ponteggiani alla meritata vittoria che fa morale e classifica. IL QUADRO DEL GIRONE E si chiude con lo stop interno dell’Assisi (altra neopromossa) ad opera dell’ostica Fiorentina, già mattatrice della Valdiceppo la scorsa settimana. Solo tre punti, alla fine dei 40 minuti, hanno separato le due squadre, con gli assisani comunque meritevoli di applausi. Meccoli (21 punti ) e Bei (16) i migliori, in attesa di recuperare alcuni titolari. CHIUSURA per la sconfitta della Telematica Orvieto a Cagliari contro l’Olimpia nel girone F. I nove punti di distacco maturano soprattutto nei primi due quarti, quando gli umbri non riescono quasi mai a trovare la via del canestro (45-32 al riposo). Nel prosieguo di gara i ragazzi di Brandoni alzano il ritmo e l’intensità arrivando a giocarsi la gara, grazie ai canestri di Cupello (13) e dei due Negrotti, ma le basse percentuali risultano decisive: troppo poco un 36% da 2 (16/45) ed un altro 36% da 3 (5/14) per passare. Senza dimenticare il dominio sardo ai rimbalzi (42 contro 21). �

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