Si conferma col 50,84%, il candidato del Terzo Polo al 21,57%. Per Cianetti il 27,54%
di ANDREA LUCCIOLI
ASSISI – Centro al primo colpo. Partita chiusa. Claudio Ricci,con la sua aria flemmatica e il tono di voce a bassissimo volume,mette in fila gli avversari e respinge gli attacchi di Giorgio Bartolini e Carlo Cianetti che rimangono sul bagnasciuga.I numeri non mentono, mai e alla fine con un paio di seggi ancora aperti, il conto è chiaro:Ricci agguanta il 50,84%, Cianetti si ferma al 27,58% e Bartolini raccoglie un deludente 21,57%. Come a dire che il centrodestra tiene le posizioni,il centrosinistra non sfonda ma l’amarezza maggiore è quella che circola tra le file del Terzo Polo che appoggiavano l’ex sindaco. Una delusione cocente che lo stesso Bartolini, nel commentare i dati dal comitato elettorale di via Berlinguer,non minimizza. E lo stesso stato d’animo contraddistingue le truppe del candidato a sindaco del centrosinistra che stazionavano nello stabile di via Verdi.Ma tutto questo a sera inoltrata, perché la lunga giornata elettorale per gli sfidanti era partita all’insegna dell’ottimismo più spinto: sia tra i sostenitori di Cianetti sia tra quelli di Bartolini si coltivava la speranza del ballottaggio. Già, quella parolina magica girellando per i comitati elettorali dei due sfidanti veniva pronunciata a bassa voce, ma a crederci erano in molti.E d’altronde, alla vigilia, sia Cianetti che Bartolini si erano più che sbilanciati affermando pubblicamente che il sindaco uscente sarebbe stato inchiodato prima dell’arrivo. Ma, pronti via le certezze con il passare delle ore cominciano a prendere il colore delle illusioni e la delusione sale. Tre ore dopo la chiusura dei seggi, quando i dati cominciano a delineare la situazione generale si capisce, quello che poi verrà confermato in nottata: Ricci parte e rimane in testa, Cianetti e Bartolini vengono staccati senza nessuna possibilità di recupero. Nessuna speranza: Ricci si riconferma sindaco, per tutti gli altri non resta che trangugiare il boccone amaro della sconfitta.Polemiche ai seggi. A notte inoltrata, i risultati dai seggi arrivano a rilento e ci scappa pure la polemica. Al seggio di Tordandrea scoppia una lite per l’attribuzione delle preferenze:momenti concitati e volano parole grosse, poi alla fine torna la calma. Alla fine, dopo una campagna elettorale giocata tutta sui toni alti e con colpi sotto la cintola, l’immagine più emblematica è quella del vincitore:Claudio Ricci sale contorniato dai sostenitori festanti in piazza del Comune. Giù il sipario.
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