LA QUESTIONE
ASSISI Si riunirà giovedì 3 marzo alle 17.30 il tavolo di lavoro con al centro del dibattito il futuro dell’ospedale di Assisi. All’incontro parteciperanno i sindaci dei Comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica e il direttore regionale salute e welfare dell’Umbria, Massimo Braganti. L’incontro, organizzato dal capogruppo in consiglio regionale della Lega Stefano Pastorelli, si svolgerà a Palazzo Cesaroni. Due giorni dopo, sabato 5 marzo alle 10.30, si terrà, presso la sala della Conciliazione del palazzo comunale, la prima assemblea generale promossa dal Comitato di cittadini che lo scopo di supportare l’azione istituzionale del Comune di Assisi e degli altri Comuni della zona sociale 3. Sono oltre 600 cittadini che hanno ufficialmente aderito al Comitato sorto spontaneamente a seguito della divulgazione del Piano Sanitario Regionale. Il Comitato si batte per evitare un ulteriore depotenziamento dell’ospedale e conseguentemente delle strutture socio-sanitarie del nostro territorio. Depotenziamento che sarebbe – a detta del Comitato – previsto dal nuovo piano sanitario regionale. I sindaci dei cinque Comuni hanno sottoscritto un documento comune con puntuali osservazioni al piano, dando mandato di capofila al sindaco di Assisi. L’ospedale di Assisi interessa una popolazione di 62mila abitanti. Il Comitato chiede come sia possibile non avere un Pronto soccorso efficiente e reparti adeguatamente strutturati.
«Al contrario – lamenta il Comitato – il piano sanitario regionale mortifica un territorio che contribuisce attraverso il turismo e non solo, all’economia dell’intera regione e al suo prestigio internazionale. Il momento dell’impegno è adesso».
Massimiliano Camilletti

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