ACQUISTA generi alimentari, paga con un assegno di importo assai maggiore, prende il resto e se ne va soddisfatta e non solo per i prodotti genuini. Già, perché il venditore, quando va all’incasso in banca, scopre che il titolo di credito è fasullo e non gli resta altra strada che rivolgersi alla polizia che riesce a identificare l’autrice della truffa.
Si tratta di D.B., quarantenne di Assisi, già nota alle forze dell’ordine per analoghi reati, denunciata per truffa aggravata e ricettazione. Si era rivolta ad una azienda agraria della zona ed aveva acquistato due capponi, dieci chili di verdura e 50 chili di olio novello. Al momento di pagare il conto, per un importo di circa 300 euro, la donna aveva tirato fuori un assegno da 700 euro; la titolare dell’azienda agraria aveva dato il resto in contanti. L’amara sorpresa in banca, al momento di incassare l’assegno, che è risultato rubato. La ‘depredata’ si è rivolta al Commissariato di Assisi, ha fornito una descrizione della truffatrice. Gli uomini del dottor Romualdo De Leonardis, hanno subito ristretto il campo delle indagini a soggetti ‘specializzati’ in questo tipo di reato,con D.B. prontamente riconosciuta dalla truffata e, quindi, denunciata.
Maurizio Baglioni

Nazione-2010-11-28-Pag15

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