ALLA SCOPERTA DEI TESORI DELLA NOSTRA REGIONE
Natura, arte, cultura e un profondo senso di spiritualità: i motivi per trascorrerci un weekend certo non mancano
La distesa di vigne secolari dipinge un paesaggio dagli intensi cromatismi che dei profumi della natura misti ai sapori culinari fa un’altra delle sue caratteristiche preponderanti insieme alla quiete che “rimbomba” su monte Subasio: Assisi è qui, alle sue Pendici, calata in uno scenario che l’Unesco ha bollato patrimonio dell’umanità.
L’anfiteatro le mura suggeriscono l’origine romana della Città proclamata Capitale della Pace e del Dialogo da Giovanni Paolo II ma balzata alle attenzioni del mondo cristiano molti secoli prima in virtu delle vicende del suo cittadino più illustre: Francesco,che Papa Gregorio IX proclamò santo a due anni dalla morte e Pio XII Patrono d’Italia nel 1939. Non è dunque un caso se le maggior parte dei tesori artistici di Assisi siano d’espressione religiosa come religiosa è l’essenza del turismo, linfa vitale della sua economia ormai da decine e decine d’anni se si pensa che era il 1926 quando
fu invasa da due milioni di pellegrini giunti in città per il settimo centenario del Santo. Insomma, una storia illustre quella della città che Dante Alighieri ricorda nell’XI canto del paradiso dell’influenza esercitata sulla vicinissima Bastia cittadina distante appena 10 km conosciuta al secolo come Insula.
Nome curioso certificato dal sermone di San Pier Damiani su San Rufino dove gli abitanti del luogo vengono chiamati “Isolani”. Ricerche storiche hanno attribuito il motivo alle continue inondazioni del Chiascio e alle varie paludi sorte in seguito al prosciugamento del lacus umber, evento naturale che avrebbe impresso a Bastia l’aspetto di un’isoletta.
Oggi come ieri agricoltura e Industria continuano ad essere i pilastri di un’economia lievitata nell’immediato dopoguerra
grazie al metalmeccanico,l’alimentare e il tabacco.
Dal 1978 la cittadina è diventata il quartier generale di Umbriafiere, palcoscenico di prestigiose manifestatoni regionali come Assisi Antiquariato e Agriumbria.
Tre appuntamenti da non perdere
La religiosità della Festa del Voto e delle Celebrazioni Francescane di Assisi, folclore del Palio di San Michele a Bastia
E’ tutto pronto o quasi. Siamo comunque alla limatura dei dettagli visto che il grande appuntamento è ormai alle porte. In programma il prossimo 22 giugno. la Festa del Voto è la grande processione che rispolvera le memorie sulla liberazione della città dalle peripezie dell’esercito saraceno grazie all’intercessione di un altro figlio illustre di Assisi: Santa Chiara. Ma per l’Intensità spirituale non sono da meno neppure le Celebrazioni Francescane, celebrate ogni 4 ottobre a partire dal 1939, anno della proclamazione del “poverello di Assisi” a patrono d’Italia. Di titt’altro carattere è invece il Palio di San Michele che si svolge a settembre nella vicina Bastia, dove i quattro rioni Sant’Angelo, Portella, San Rocco e Moncioveta si sfidano nella Lizza, in una serie di giochi e nella slilata per le vie della città.