LA MOSTRA DUEMILA VISITATORI
ORA C’E’ la conferma: il clima è veramente cambiato tra i collezionisti e gli amanti dell’antiquariato. Il primo maggio, la rassegna allestita ad Umbriafiere è stata visitata da oltre duemila persone. Tra loro molti turisti venuti in Umbria, e in particolare ad Assisi, per il lungo ponte. Ai novanta stand di «Assisi Antiquariato» sono arrivati visitatori da tutte le regioni italiane. Numerosi anche i curiosi e tra questi molti giovani. «Interessante — sottolineano gli organizzatori della Cima (Centro Internazionale Manifestazioni d’Arte) — il volume di affari, a conferma della ripresa del settore che nel recente passato aveva conosciuto qualche momento di flessione». Molto soddisfatto l’amministratore delegato Ennio Riccardi, che ha lavorato all’allestimento dell’esposizione giunta alla 36ma edizione. «Una scommessa — sottolinea — che presentava qualche rischio. Tuttavia abbiamo voluto mantenere la qualità e puntare ancora una volta sul livello di espositori e di opere. I risultati sembrano darci ragione». Ricca quanto mai «Assisi Antiquariato» 2008, ormai ritornata agli alti livelli degli anni migliori: è una vetrina di prestigio, un appuntamento per tutti coloro che sono alla ricerca di qualche oggetto raro e di pregio. La rassegna quest’anno presenta alcune novità: restauratori e conservatori di opere d’arte che, negli stand a loro riservati, mostrano ai visitatori i segreti della loro arte. C’è uno spazio anche per l’Accademia di Belle Arti di Perugia, presente con 30 pezzi (opere di epoche diverse dal XVI secolo ai giorni nostri). Da segnalare i pezzi che catturano l’attenzione del pubblico: un busto di giovinetta in maiolica policroma di Deruta del 1620, quattro cariatidi in legno scolpito e policromo (Veneto, sec. XVI), una coppia di bustini in avorio e bronzo dorato (Francia, sec. XIX), un’edicola in marmo scolpito ad alto e basso rilievo (Toscana, sec XV), e un leggio in legno intagliato e dorato del 1600. Ultimi due giorni di apertura, oggi e domenica, con orario continuato 10-20.
Massimo Stangoni
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