Raccolta differenziata, lo scontro continua— ASSISI —PULIZIA della città e raccolta differenziata, lo scontro non si placa alla vigilia del ‘porta a porta’ che partirà domani a Santa Maria degli Angeli, Rivotorto, Tordandrea e Castelnuovo. «In giro per il mondo la città di Assisi gode di ben altra considerazione» dice Stefano Apostolico, consigliere comunale di maggioranza che ribatte al professor Enrico Sciamanna (che aveva evidenziato alcune criticità esistenti nel servizio soprattutto in Assisi) e invita i cittadini a un maggiore senso civico. «Nel nostro territorio c’è un numero verde per il ritiro, gratis e a domicilio, di rifiuti ingombranti, come televisori, lavatrici, materassi — aggiunge Apostolico —. Ciononostante, si continuano a vedere questi rifiuti accanto ai famigerati cassonetti o lungo le strade di campagna», conclude l’esponente della Lista Civica Uniti per Assisi. MA SIMONETTA Maccabei, capogruppo della Lista Civica Bartolini Sindaco, rincara la dose. «Ad Assisi il nuovo contratto di nettezza urbana, confezionato dal vice sindaco Lunghi, delegato al settore, prevede una minor pulizia ed un maggior costo di 700.000 euro l’anno a carico del Comune. I cittadini si sono accorti dei minori servizi che però non sono da attribuire a carenze della ditta, ma solo al fatto che contrattualmente non sono più previsti. Quindi niente più raccolta degli ingombranti, né il turno di ripasso per la pulizia e ritiro dei cestini; tutti i servizi che se il Comune vorrà dovrà pagarli a parte. Vicino ai monumenti di Assisi e Santa Maria la pulizia passerà da 7 giorni su 7 a 6 giorni su 7 e negli altri centri sono previste sensibili diminuzioni».
Maurizio Baglioni
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