Bastia

Asili aperti ai disabili da fuori Bastia

Polemica in consiglio comunale, ma poi l’assise cittadina ha approvato all’unanimità il provvedimento
Saranno accettati i bimbi portatori di handicap dei comuni limitrofi

BASTIA UMBRA – Ha fatto molto discutere, nel corso della seduta di ieri del consiglio comunale, il punto relativo alle modifiche al regolamento per il funzionamento dei nidi d’infanzia comunali.
In particolare il dibattito si è animato quando si è trattato di votare la modifica che riserva all’Amministrazione la possibilità di decidere se accogliere nei nidi comunali bambini provenienti dai Comuni di Assisi, Bettona, Cannara e Valfabbrica, affetti da disabilità. Il vecchio regolamento non contemplava in nessun caso la possibilità di iscrivere al nido comunale bambini provenienti da fuori Bastia. La modifica al regolamento si è resa necessaria per consentire ad un bambino di Assisi portatore di handicap di essere accolto, come proponeva l’autorità sanitaria competente, presso il nido comunale. “Il dibattito che ha preceduto il voto – spiega il presidente del consiglio comunale Armando Lillocci (Udc) – ha messo a nudo i timori e le perplessità, da parte dei rappresentanti del partito democratico, che approvando questa modifica si creassero le condizioni affinché in futuro un numero crescente di bambini portatori di handicap provenienti da fuori Bastia, potesse chiedere l’iscrizione al nido comunale. In particolare le consigliere del Pd, in verità sensibilissime ai problemi sociali, sono state tradite dalla voglia di dire ‘no’ a tutti i costi e si sono impelagate in una poco nobile contrapposizione alla proposta della Giunta che prevedeva appunto l’accoglimento nell’asilo nido comunale di un bambino con disabilità non residente nel nostro Comune”.
Alla fine tuttavia la modifica è stata approvata all’unanimità dalle forze presenti in consiglio comunale. Ma le critiche dell’Udc non finiscono qui: “L’ultima trovata del partito orchestrato dall’amico Vannio Brozzi dimostra che alla faccia tosta non c’è limite”. Per l’esponente dell’Udc, il Pd “sale sul pulpito e si straccia le vesti all’apparire dopo due anni dall’insediamento della Giunta Ansideri” del primo numero del periodico Bastia Notizie. “Evidentemente – continua – il Pd non ha grossi argomenti per attaccare se è costretto ad alzare i toni su quello che è il vanto dell’attuale sindaco: il rigore nella tenuta dei conti e la guerra agli sprechi. Un sindaco come Stefano Ansideri che usa sistematicamente il suo telefono personale anche per le comunicazioni di ufficio e la sua auto personale per gli spostamenti anche di carattere istituzionale, che devolve in beneficienza parte delle sue spettanze, a Bastia Umbra, ci si può giurare, non si era mai visto”.

di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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