Bastia

Asalb sempre più orgoglio di Bastia

Pallamano La storica promozione in A2 fa risvegliare l’attenzione verso questa disciiplina. Che sorpresa Santi: da terzino a portiere-Parlano i protagonisti della storica cavalcata che ha in coach Stipa il profeta. Il grande ruolo di Bratti-Anche l’amministrazione comunale assicura sostegno Appello alle forze economiche
BASTIA UMBRA La vittoria sull’Arezzo e la conseguente, storica promozione A2 di pallamano sta ancora facendo parlare la città. E allora ripercorriamo a ritroso al storia dell’Asalb Bastia di pallamano. La stagione 2005-2006 vede il punto di svolta con l’arrivo di Marco Stipa, ossia dell’attuale allenatore. Una squadra che cresce unita e che dalla serie C riesce a conquistare la Serie B Nazionale,ricevendo così la prima graditissima promozione. Ed eccoli questi atleti, sempre affiatati, arrivare ancora più su, in A2,dopo una grande battaglia contro le rivali “Scuola Pallamano Scarperia” e “Olimpic Massa Marittima” e l’epica partita contro l’Arezzo giocata da ultima domenica scorsa,col fatidico risultato di 24 a 27.Parlano i protagonisti “Ho avuto la fortuna di giocare nella massima serie e anche in Nazionale maggiore ma questa, da allenatore ,è senza dubbio la soddisfazione più bella di tutte. Questa squadra nel tempo si è rivelata un gruppo di persone fantastiche, diverse nella vita e con esperienze proprie ma unite da un obiettivo comune” dice l’allenatore Marco Stipa. E’ stato essenziale il ruolo del loro capitano, più grande degli altri e che ha così potuto offrire la sua esperienza in campo, Marco Contini: “Gioco da quando avevo 12 anni. La passione per la pallamano mi è stata trasmessa dal prof. Bratti, al tempo mio professore di ginnastica. I miei compagni sono giovani giocatori tutti motivati e io faccio un po’ da “collante” della squadra,perché a volte ci sono anche momenti di tensione e questo è ciò che un capitano deve fare”. Chissà cosa deve aver provato il portiere Andrea Santi? “Prima dell’arrivo di Marco Stipa giocavo da terzino ma poi mi ha “convertito” al ruolo di portiere. Per fortuna questa trasformazione di ruolo mi è stata facilitata anche da mia sorella Elisa, portiere di lunga esperienza nella squadra di pallamano femminile dell’Asalb. Da allora non ho mai più giocato fuori dai pali, ed è stata una sensazione unica”. Dai tempi delle scuole
medie gioca anche il centrale Federico Rosi: “Questo sport crea una sana dipendenza,dovrebbero conoscerlo tutti i giovani”. Non poteva mancare la parola di colui che ha concluso la partita regalando quel fantastico 27˚ goal, Mirco Marini: “Sono in squadra dal 2004, ma una sensazione così non l’avevo mai provata prima”. Marini è anche secondo marcatore della squadra (82 gol durante il campionato 2011-2012).I dirigenti della squadra, in linea con quanto affermato da Cristiano Bontempi hanno ringraziato questi giovani atleti e i loro allenatori: “E’un grande gruppo che ha saputo incarnare i veri ideali dello sport, che sono sacrificio, passione e lealtà”.L’amministrazione comunale, per bocca dell’assessore Marco Fortebracci, ribadisce il suo impegno nel portare avanti il progetto sullo studio di fattibilità della città dello Sport per assicurare alle varie discipline sportive bastiole, adeguati spazi in cui potersi allenare. Sconfitte che bruciano ma che fanno crescere e vittorie che mandano alle stelle non ci sarebbero state se il professor Bratti non avesse fondato l’Asalb:“Questa è per noi la 44˚ stagione agonistica. Ed è veramente un sogno perché oltre i meriti del campo sono necessari anche quelli economici! La serie A2 è un onore ma necessita di costi che sono a dir poco proibitivi.Tutte le soddisfazioni hanno un prezzo! – spiega Bratti – ora è necessario riunirci e fare il punto della situazione, sperando ancora nel sostegno dei genitori che ci finanziano con le iscrizioni e degli sponsor che
hanno sposato questo progetto”.
Cristiana Costantini

Exit mobile version