Arriva Veltroni a spingere il Pd

Venerdì al “Maschiella”. Esordio anche per Ansideri

BASTIA UMBRA – Si aprono i fuochi incrociati. Venerdì, alle ore 19 al centro Maschiella, arriverà il segretario nazionale del Pd, Walter Veltroni, in Umbria per inaugurare la sede Pd di Trevi, ospite all’Umbriafiere per un incontro regionale; quale occasione migliore per spingere le primarie di semi-coalizione di centrosinistra? Peccato che, anche Veltroni, sarà portato a cercare una mediazione tra l’iniziativa del coordinamento comunale e le disposizioni dei vertici regionali piddini, che avrebbero preferito l’individuazione diretta di un candidato.

Il giorno seguente, sabato 7 febbraio, alle ore 21.30, sempre al “Maschiella”, è invece il candidato del centrodestra, Stefano Ansideri, a incontrare i cittadini, come annuncia il comitato sostenitore: “Ansideri illustrerà alcune priorità del programma, sulle quali chiamerà i cittadini a dare il loro contributo. Il nuovo metodo amministrativo si baserà sul coinvolgimento di persone preparate, capaci di trasferire nella pubblica amministrazione le proprie esperienze di lavoro”. Intanto i vertici regionali del Pdl si cimentano con un sondaggio che misura l’ipotetica percentuale con la quale il candidato del centrodestra potrebbe vincere sul papabile vincitore delle primarie di semi-coalizione di centrosinistra. Su Erigo Pecci, Ansideri vincerebbe del 7%, su Antonio Criscuolo del 10%. Di qualsiasi percentuale presunta si potrà iniziare a parlare lunedì, quando si avranno i risultati delle primarie. I tre aspiranti candidati – Maria Rita Ascani, Erigo Pecci e Antonio Criscuolo – faranno l’ultimo appello agli elettori sabato pomeriggio, intorno alle ore 14. Ardua sarà la battaglia, specie se fatta col fiato sul collo. Continuano a insistere le voci che vogliono la candidatura di Clara Silvestri o Nadia Cesaretti. Intanto Rosella Aristei e Adriano Brozzetti hanno incontrato Sinistra Critica, Idv, Prc e PdCi, che si aggiorneranno dopo l’8 febbraio; eventualmente per vincere, dal momento che il leader delle Liste Civiche ha già in mano quanto serve per contrattare con i rivali politici.
 
Alberta Gattucci

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