Bastia

Arriva il Puc e porta in centro una vera riqualificazione

C’è anche la videosorveglianza

BASTIA UMBRA – “Il Puc 2, piano urbano complesso, è cio che fa al caso del centro storico di Bastia Umbra” garantisce l’assessore ai lavori pubblici, Moreno Marchi. La perimetrazione, primo atto relativo al Puc 2 approvato l’appena trascorso 30 giugno, prevede riqualificazione del pubblico, ma anche del privato, e per questo “l’amministrazione pubblica aprirà un confronto con i cittadini per guidare, chi ne ha diritto, a utilizzare, nel miglior modo possibile, gli strumenti di riqualificazione da applicare agli immobili facenti parte del centro storico della città” annuncia l’assessore Marchi. Una nuova strada si comincia a intravedere per il rilancio del centro bastiolo, che, nonostante le critiche di opposizione e maggioranza, continua a procedere in percorso già intrapreso con il rifacimento della nuova struttura comunale e di via Colomba Antonietti. “Proprio lungo questo vicolo, presto verranno istallate delle videocamere per la sorveglianza” spiega l’assessore ai lavori pubblici “cosa che verrà effettuata anche presso gli altri vicoli che si diramano da piazza Mazzini e piazza Cavour. Riguardo alle critiche che abbiamo ricevuto sulla scelta dei materiali utilizzati per la nuova pavimentazione, c’è ben poco da dire; per questo comune, il ciottolo rappresenta la storia di Bastia Umbra, e, per questo, i vicoli che verranno riqualificati da qui in avanti, saranno ricoperti di ciottoli”. Ma, tornando al Puc 2, qual è il motivo di questo numero? Quale la differenza tra Puc e Puc 2? “E’ stata la stessa Regione dell’Umbra a voler distinguere i nuovi piani urbani complessi, improntati sul recupero del centro storico e della sua periferia più immediata, dai primi Puc” approfondisce l’assessore Marchi “Bastia Umbra rientra in questo caso, rispondendo a quattro su sei delle criticità presentate dalle città che necessitano di Puc 2: perdita di funzioni residenziali, carenza di manutenzioni pubbliche e private, inadeguatezza per accessibilità e sosta e riduzione significativa delle attività”.
Alberta Gattucci

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