ASSISI CAMBIA IN MEGLIO L’IMMAGINE DELLA CITTA’ SARÀ LA VOLTA buona per dare un’immagine della città ordinata e gradevole? In un periodo di grande polemica politica, novità sul fronte amministrativo con l’approvazione, da parte della giunta municipale, delle «linee guida dell’arredo urbano di Assisi e dei centri storici». Tema delicato, fonte di polemiche e di critiche in quanto, dal terremoto in qua, le maglie, si sono eccessivamente allargate, con effetti poco gradevoli sugli aspetti dei negozi, delle insegne delle indicazioni e, complessivamente, dell’immagine della città. «Si tratta di un provvedimento, concordato con i commercianti, che riguarda numerosi aspetti, dalla tipologie dei punti luce alle fioriere, dai colori dei tendaggio alle insegne — spiega il sindaco Claudio Ricci —. Di certo, fra gli aspetti più attesi sono quelli che riguardano le bacheche all’esterno dei negozi e gli stipiti degli esercizi commerciali, le cosiddette ‘spallette’, da sempre oggetto di discussione». «Le ‘spallette’ potranno essere utilizzate per esporre la merce, ma utilizzando supporti che rendano ordinata la vista della stessa, evitando svolazzamenti e quant’altro rischi di dare una brutta immagine al decoro dei negozi e della città — aggiunge Franco Brunozzi, assessore al commercio —. Dopo il terremoto c’è stato un allentamento, al pari del periodo che si è reso necessario per la messa a punto della nuova regolamentazione. Una volta a regime adeguati controlli verificheranno che tutti si adeguino a quanto previsto. Per quanto riguarda le bacheche esterne, potranno essere sino a un massimo di due e sarà necessario il parere della commissione urbanistica». La questione sarà licenziata in via definitiva dalla giunta la prossima settimana e verrà portato in consiglio comunale nel gennaio 2011. Novità anche per l’iter del nuovo piano regolatore. La giunta, relatore l’assessore all’urbanistica Moreno Fortini, ha approvato le 27 osservazioni generali (in totale sono 421) esaminate dalla commissione consiliare saranno portate alla discussione del consiglio municipale del 20 dicembre. «Si tratta di un atto molto importante che consentirà di modificare le norme tecniche di attuazione in modo che anche nelle zone a elevata ‘sensibilità’ ambientale si possano fare gli interventi consentiti dalla norme regionali — conclude Ricci —, ma attraverso il rispetto di criteri di qualità per i tipi edilizi, i materiali, i movimenti terra, le alberature e ogni altro elemento che possa determinare armonia fra costruito e ambiente in linea con il piano di gestione del sito Unesco».
Maurizio Baglioni
Nazione-2010-12-16-Pag14