Armonie in acqua è il laboratorio che diventa un vero spettacolo

Di scena domani all’Esperia
BASTIA UMBRA – Domani alle 16 al cinema teatro Esperia andrà in scena lo spettacolo “Armonie in acqua”. La proposta teatrale è frutto del laboratorio che l’Ente Palio de San Michele, grazie al supporto tecnico di Marta Sebben, ed è stato proposto agli studenti della scuola primaria “Don Bosco”, programmandolo all’interno delle iniziative che rientrano nel percorso intitolato “Il Palio incontra le scuole”.

Il progetto, che vedrà proprio nel pomeriggio di sabato ben settantasei alunni delle classi quinte sul palcoscenico bastiolo, è iniziato ben sei mesi fa, quando alla “Don Bosco” si svolgeva già regolarmente il laboratorio di psicomotricità e arte -terapia “Movimento in arte”. E’ a questo percorso che si è fuso, integrandolo, quello dell’Ente Palio de San Michele; gli studenti, infatti, hanno letto il racconto “Polvesina e il talismano del fiume dorato”, scritto da Franco Monacchia, per poi incontrare l’autore e l’illustratore del libro. In questo modo, hanno potuto comprendere, attraverso la fiaba, che l’adattamento è possibile se si aumenta la propria consapevolezza e conoscenza corporea attraverso il respiro e i movimenti lenti, anche grazie all’uso della musica, che sostiene le coordinazioni motorie tipiche dell’età evolutiva in cui i bambini si trovano. “Il laboratorio vuole essere una situazione in cui mettersi in gioco e vivere liberamente tutto ciò che ne consegue, sia gli entusiasmi che le difficoltà – spiega la Sebben – e abbiamo cantato e ballato, riflettuto su come realizzare uno spettacolo che parlasse attraverso i corpi e il movimento che esprime le nostre emozioni. Gli stessi studenti hanno creato lo spettacolo sotto direttive che sostenessero i loro movimenti, letti e supportati da critiche propositive. Ogni bambino ha trovato il suo posto in cui sentirsi a proprio agio, superando gli ostacoli interiori di paura, timidezza e vergogna. Il gioco è il terreno fertile per una buona riuscita e il divertimento il collante tra le diversità, un ambito comune colmo di buona memoria”.

Pdf: Corriere-2010-05-14-pag27