Bastia

«Armistizio» sulle piazze Si tratta con i Francescani

ASSISI VERRA’ PORTATO AVANTI IL PROGETTO DELL’AUDITORIUM Il Consiglio comunale discuterà la proposta della giunta SARÀ ANCHE un’amministrazione municipale in dirittura d’arrivo, considerate le imminenti elezioni, ma è forte l’intenzione di andare a risolvere due questioni annose che vedono contenziosi aperti fra Comune e le comunità francescane di Assisi e Santa Maria degli Angeli. Oggetto delle dispute le piazze antistanti le basiliche di San Francesco e della Porziuncola, con le due parti che rivendicano proprietà, possibilità di fruizione, di disponibilità. La questione è stata discussa ieri in giunta e sarà oggetto del prossimo Consiglio comunale, il 28 marzo; la volontà è quella di conferire il mandato all’amministrazione per chiudere definitivamente la partita su una questione che, in passato, ha fatto discutere assai. «All’attenzione della prossima seduta del massimo consesso cittadini — spiega Antonio Lunghi, nella sua qualità di assessore alle basiliche — porteremo un ‘indirizzo’ approvato dall’esecutivo per dirimere il problema delle proprietà della piazza inferiore di san Francesco e dell’area antistante il Sagrato della Basilica Patriarcale di Santa Maria degli Angeli. Per quanto riguarda Assisi è nostra intenzione chiudere con il riconoscimento, al Sacro Convento, della parte sottostante, per consentire l’utilizzo degli spazi esistenti come auditorium al servizio della città; escludendo, peraltro, finalità ricettive e commerciali. Per la parte in superficie intendiamo andare ad una cointestazione dello spazio, per far sì che il Comune possa decidere per quanto riguarda gli aspetti relativi alla viabilità. L’idea è quella di andare a una forte limitazione del traffico, proprio a tutela e per rispetto del luogo».
UNA QUESTIONE e una scelta, quella dell’amministrazione Ricci, assai delicata, al pari di quella per Santa Maria degli Angeli dove, come per la piazza di Assisi, aspetti di proprietà e catastali, rappresentano nodi che hanno portato alle carte da bollo.
«Per quanto riguarda il sagrato della basilica angelana — conclude Lunghi —, anch’esso oggetto nel tempo di contenziosi e di rivendicazioni, puntiamo ad individuare una soluzione che garantisca alla provincia serafica dei minori dell’Umbria la proprietà di tali spazi. Per quanto riguarda il Comune vorremmo rivedere gli aspetti relativi ai parcheggi presenti nell’area, sia in fondo al sagrato che quello nelle immediate adiacenze».
Maurizio Baglioni

Nazione-2011-03-22-Pag12

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