BASTIA UMBRA Dalla lite tra ex coniugi viene fuori una storia di detenzione illegale di armi e munizioni, in particolare un revolver lanciarazzi, con la polizia che denuncia due uomini. Gli agenti sono intervenuti in un’abitazione di Bastia Umbra per una lite. A richiedere l’intervento una donna che ha riferito agli agenti di essere stata raggiunta nell’appartamento dal suo ex marito (un uomo di 45 anni, gravato da numerosi precedenti di polizia e dalla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa) con il quale aveva avuto un’animata discussione; l’uomo poi si era allontanato. I poliziotti, dopo aver invitato la donna a presentare querela, hanno sentito il padre dell’uomo, un italiano di 69 anni che ha detto agli agenti di aver dato soldi al figlio, che gli aveva chiesti, visto il suo abituale uso di alcol e stupefacenti. Dagli accertamenti è emerso che il padre era destinatario di un provvedimento prefettizio di divieto detenzione armi e munizioni; armi che aveva ceduto a un amico – un italiano di 66 anni -, che le custodiva in un armadio blindato, a casa sua nella propria abitazione e del quale non possedeva le chiavi. Altro controllo degli agenti in casa del 66enne, per constatare che, tra quelle denunciate, non risultava un revolver lanciarazzi. Sentito in merito, l’uomo non è stato in grado di spiegare che fine avesse fatto l’arma. I due sono stati denunciati per falsità ideologica in concorso e detenzione illegale di armi e munizioni. Gli agenti hanno poi provveduto al sequestro delle armi. Al 66enne è stata anche ritirata la licenza.
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