Bastia

Aristei:«Sono vittima di un linciaggio personale»

MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – “Ogni replica diventa superflua quando l’avversario (tale è per me Lombardi) ricorre ad un vero e proprio linciaggio personale rifuggendo accuratamente dalle argomentazioni politiche”. Così Rosella Aristei commenta il duro attacco di Francesco Lombardi nei suoi confronti. “Quando dichiara che la mia è la strategia di chi vuole avere le mani libere di fare e disfare, senza regole né principi morali, Lombardi si pone già palesemente dalla parte di chi vuole usare l’arroganza del potere consolidato, la cui fine preoccupa non poco i Ds”. Tuttavia è coerente, secondo Rosella Aristei, che Lombardi parli così perchè “la sua candidatura a sindaco, saltata fuori all’improvviso, è la dimostrazione più evidente del deficit democratico presente all’interno del partito dei Ds. Nella scelta del candidato a sindaco si è impedito ai membri dell’Unione comunale e all’assemblea degli iscritti, di votare democraticamente, di esprimersi alla luce del sole. Perché non è stata accolta la mia proposta – chiede allora Rosella Aristei – di far votare gli iscritti o di applicare il regolamento regionale e quindi di ricorrere alle primarie allargate? Perché – aggiunge – questo metodo così ombroso? A chi e a che cosa doveva giovare? Sono questi – conclude – i dubbi denunciati apertamente anche da una parte della sinistra e che permangono nei cittadini”.


 

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