Il candidato delle Liste Civiche replica a Capocchia, Pd


BASTIA UMBRA – “Non sono arrogante nei confronti di Capocchia, ma nei riguardi di chi ha amministrato Bastia Umbra negli ultimi anni”; così Rosella Aristei, candidato sindaco delle Liste Civiche, mette i puntini sulle “i”, e racconta al coordinatore comunale piddino, Roberto Capocchia, che ci sono retroscena dietro ai dissapori tra il suo partito e i personaggi politici che oggi sostengono il candidato Criscuolo.
“Capocchia è arrivato da poco e forse non conosce nemmeno le battaglie e le proposte che le Liste Civiche hanno portato avanti, in sede di consiglio comunale, per i grandi e decisivi progetti per la città – spiega l’Aristei – per esempio, ben cinque anni di battaglie per difendere la gestione pubblica, e non privata, del piano industriale di Ospedalicchio, battaglia condotta con coerenza dal 2003, quando ero segretario del partito, al 2009, che mi vedono tra i banchi della minoranza. Forse, se Capocchia avesse seguito da qualche anno la vita politica di Bastia Umbra, avrebbe conosciuto metodi e contenuti che le Liste Civiche contestano, che poi non sono altro che gli stessi aspetti negativi che si possono associare agli amministratori che sono tuttora al governo di Bastia Umbra. Probabilmente è proprio la mia coerenza che crea problemi all’interno del Pd, una coerenza che, dal 2004 a oggi, mi ha portato a rifiutare proposte di poltrone importanti in cambio della mia coerenza politica”.
Anche riguardo all’avvenuto colloquio con il segretario piddino affinché si verificasse l’eventuale possibilità di allargare la coalizione di centrosinistra in sostegno del candidato Criscuolo, l’Aristei dichiara: “Capocchia ha ragione; con lui, in veste di segretario del Pd, ho avuto un incontro cordiale e sereno, tanto che lui stesso ha riconosciuto la validità delle mie motivazioni per non poter accettare il sostegno a Criscuolo. Il che, non è altro che la prova che il Pd bastiolo non ha mai avuto alcun interesse a coinvolgermi per il futuro governo della città. Se la politica è l’arte del “possibile”, ciò non è avvenuto a Bastia Umbra, dove la mia candidatura è diventata interessante solo a giochi fatti”.
E in città sono apparsi i primi manifesti del Pd pro Criscuolo.
Alberta Gattucci

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