Strappo impossibile da ricucire fra vicesindaco e primo cittadino. L’opposizione attacca
BASTIA UMBRA – Divergenze sul metodo di conduzione di giunta e amministrazione, ma anche aspri contrasti sul piano personale. Queste le motivazioni che hanno spinto il vicesindaco e assessore alla Cultura Rosella Aristei a presentare le dimissioni protocollate a sorpresa mercoledì mattina all’indomani di una burrascosa seduta di giunta che ha visto consumarsi l’ennesimo strappo con il sindaco Ansideri. Nulla di nuovo sotto il sole:palesi avvisaglie di contrasti interni si avevano già da tempo e il vicesindaco non aveva fatto mistero del suo malessere, manifestando in più occasioni insofferenza per la mancanza di confronto e condivisione nell’azione della giunta. Parla di “dittatura”,Rosella Aristei,denunciando quella che per lei appare come gestione esclusiva e non partecipativa della macchina comunale. “La mia scelta -spiega – è il risultato di tre anni di difficoltà, ma frutto dell’ennesimo strappo che si è consumato in giunta, dove all’ennesima discussione su atti amministrativi,mi è stato detto che ero libera di non fare l’assessore perché non è obbligatorio”.Non l’ha presa bene Ansideri,che per ora non rilascia dichiarazioniin attesa di prendere importanti decisioni per le quali prevede tempi brevissimi.Una cosa però è certa. “Non condivido affatto – si limita a commentare – le motivazioni che hanno portato Rosella Aristei a questa scelta”. Alla luce di questa frattura, il segretario del Pd Vannio Brozzi ha rilevato che con le dimissioni della Aristei viene amancare “la forza politica determinante per la vittoria al ballottaggio alle elezioni del 2009”. Motivo sufficiente per ritenere che “con questo scenario siano quanto mai opportune le dimissioni di sindaco e giunta per ridare la parola ai cittadini ristabilendo un governo autorevole e credibile”.
di Sara Caponi
Il sig. Brozzi potrebbe avere anche ragione ma Sa Molto bene che di assessori se ne possono cambiare anche uno al giorno , sono i consiglieri che tengono in piedi la maggioranza quindi se il consigliere Brozzetti non esce ma rimane in maggioranza le condizioni per governare ci sono ed è’ giusto che vadano avanti…. Il fatto e’ che il segretario ha paura che in questo ultimo anno i piani strategici, che sono pronti vengano eseguiti e quindi le elezioni per il pd sarebbero molto dure da vincere!
OHH ecco una cosa saggia … l’autorottamazione del vice-sindaco … mannaggia … siccome il sidaco non gli dice brava come ai suoi “cocchini” lei va via … mannaggia le pescette … !!!
E poi elvè ariecco zeppavagone … con la solita uscita ormai obsoleta e fuori luogo … se si dimette il vice sindaco non si è dimesso il consigliere di maggioranza delle liste civiche … quindi i numeri sono sempre gli stessi !! Mannaggia ma mi sorge un dubbio … ma la vecchia coppia politica stà perdendo i colpi ?? OOHH arimannaggia le pescette e mò come faremo ?? Notti insonni ….
Ma come si permette Brozzi, di commentare questa vicenda. Dovrebbe fare un mia colpa, per aver costretto l’Aristei ad allearsi con Ansideri e quindi l’aver causato la sconfitta della sinistra da lui tanto “Amata!?”. Inoltre l’Aristei è una sua creatura, quindi chi è causa del suo male pianga se stesso. Dovrebbe Brozzi, verificare, mantenedo i piedi ben in terra, alla luce di quanto accaduto, una sua exit strategy, come nel 2004. Prima che si aggiunga anche l’Aristei nel fargli la guerra a sx. Si troverà contro,SEL, RC,i Renziani,qualche buon pezzo di PD (Pecci,Criscuolo,Capocchia,Lombardi,Bogliari ecc.) e adesso anche l’Aristei. Troppi a sx per vincere, rimane Ansideri?.
Se n’è andata dalla sinistra.. se ne sta andando dall’alleanza con il centrodestra… non è che è Rosella ad avere problemi di convivenza? Forse il vero problema è che al di là delle sue indubbie doti organizzative e capacità, Lei si ritiene di molto superiore a chi la circonda e fatica, fino a non sopportare, di essere seconda. Non essere la prima della classe forse le crea seri problemi di personalità e quindi dopo un pò se non si trova al centro dell’attenzione mediatica, spariglia le carte per riconquistare il “centro della scena” anche a costo di farsi del male…
Mi dispiace…ma è così.Una perdita per l’amministrazione e per la città e di consegnenza per tutti i cittadini con cui lei si era impegnata per cambiare la politica bastiola. Gettare la spugna x problemi nei rappirti con il sindaco equivale a tradire i prpri elettori.
MA QUANDO SI DIMETTE IL SINDACO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Arieccola la solita banderuola malata di protagonismo che sfodera di nuovo il suo modo di fare alla Marchese del Grillo: “Ah, me dispiace, ma io so’ io…e voi non siete un c….”.
caro POCCIA TASSELLI beve meno e aspetta che sarai accontentato e servito al coscio come se dica no
Quante cose non vere si leggono: Domande:Chi ha costretto l’Aristei a dimettersi dal vecchio partito di Brozzi? Se stessa. Chi ha costretto l’Aristei a fare una sua lista? Se stessa. Chi ha costretto l’Aristei a dimettersi da vice sindaco e assessore? Se stessa.
Condivido tutto ciò che ha scritto Poccia Tasselli ma integro dicendo che ha omesso qualche altra persona che NON VUOLE zeppavagoni.
Mi spiego, tranne quelli di casa, è più facile dire chi lo vuole – NESSUNO.
Comunque sono già in atto le grandi manovre per trovare l’ uomo e la donna di buona volontà che assembli questo puzzle per il bene di Bastia e dei suoi cittadini.
Zeppavagone …….. no problem potrebbe essere dichiarato PADRE xxNOBILE oppure se persevera nella ricerca spasmodica del potere anche SOGGETTO DA RICOVERO.
Caro costantese DOC,quando il Sindaco si dimetterà’ tu arsentirai la puzza de maiali per altri 40 anni ……..quella che ti’ onno fatto senti gli amici tuoi……è se vede che te piaceva!w la porchetta!
Ciao, ciao, tra poco il caffè e poi tutti a casa…….
Te piacerebbe …. ????
Muai thay prima di scrivere quelle bestemmie, almeno leggile! Non ti dico di pensare… Cmq questa amministrazione, che non brilla di intraprendenza, tiene un comportamento falsamente democratico: ricordi il biogas o noi di Costano te lo dobbiamo rinfrescare! A Bettona sono inn corso le Grandi Manovre e i nostri in comune fanno come gli struzzi!…maledette parentele suinicole!
Allora riconsegniamo la Bastia ai soliti noti, furbetti di quartiere che fanno gli interessi propri e li fanno passare per il bene di tutti, che si nascondono dietro il nome del PD per fare i propri comodi invece del bene comune, la prova è la situazione di attuale di Bastia, non dimentichiamoci il sottopasso di San Rocco.
Almeno oggi siamo in democrazia Aristei o non Aristei.