di ADRIANO CIOCI
BASTIA – L’aria di verifica che soffia sulla maggioranza di centro-sinistra potrebbe trasformarsi in tempesta. Non senza lasciare vittime illustri sul campo. Così, il sindaco Lombardi per ripristinare gli equilibri – lo scontro è all’interno dei Ds e tra questi ultimi e la Margherita – si troverà costretto ad operare, sin dalle prossime ore, un rimpasto all’interno dell’esecutivo. Ieri mattina lo stesso Lombardi avrebbe avuto un colloquio informale con i singoli assessori, comunicando a due di loro l’intenzione di ritirargli le deleghe. Bocche cucite ma non troppo, su chi “sacrificare senza motivo”, visto che si fa con insistenza il nome di Antonio Criscuolo (Ds), attuale assessore ai Lavori Pubblici. L’altro componente dell’esecutivo dovrebbe essere della Margherita. I rimpiazzi arriverebbero dai due stessi partiti e, se così fosse, si avvalorerebbe la tesi che a vincere la partita sarebbe l’ala brozziana dei Ds, desiderosa di uscire dall’ombra. Sfumerebbe, però, la vera ragione di una riorganizzazione degli assetti governativi, ispirata ai risultati delle elezioni politiche che relegano Lombardi ad una “maggioranza” assai più precaria di prima. Non sembra attuabile, per ora, l’ingresso di Rifondazione nella giunta anche se a Luigino Ciotti potrebbe essere affidata la presidenza della Commissione Urbanistica. Le liste Civiche, nel frattempo, si dicono pronte ad “assumersi il compito di dare la giusta governabilità”.
