Bastia

Aree industriali e uffici nel programma di Ansideri

Bastia Approvato in Consiglio

BASTIA – Il consiglio comunale ha approvato il programma di mandato per il quinquennio amministrativo 2009-2014, presentato dal sindaco Stefano Ansideri.
Dopo lunga e approfondita discussione il documento programmatico è stato approvato nella tarda serata di giovedì 22 ottobre, con 11 voti favorevoli e 6 contrari dei 17 consiglieri presenti in aula.
Il programma di mandato rappresenta lo sviluppo degli impegni assunti in campagna elettorale presentati dalle forze della coalizione che hanno ricevuto il consenso per governare la città. “Con questo documento – ha dichiarato il Sindaco Ansideri – l’Amministrazione intende definire la propria identità, la missione e i valori da salvaguardare e su questa base ha impostato il programma e le scelte di fondo dell’azione di governo per i prossimi 5 anni. Ogni decisione sarà assunta tenendo conto della collettività amministrata, dell’interesse pubblico e del bene comune, avendo come elemento caratterizzante la volontà di riportare il cittadino al centro di ogni decisione politica”. Il sindaco ha voluto sottolineare che determinante nell’attuazione del programma sarà l’efficienza e l’efficacia della ‘macchina amministrativa’ e per questo ha voluto condividere con il personale comunale un momento di confronto sui temi e gli obiettivi da realizzare. Al primo posto è stato indicato l’obiettivo della comunicazione, ridando all’Urp, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, una funzione centrale di raccordo interno all’Amministrazione perché ogni scelta e decisione comporta il coinvolgimento di diversi servizi amministrativi. In questa ottica va interpretata la volontà di creare l’Ufficio Patrimonio, perché al momento non si ha contezza precisa delle proprietà comunali. “Non possiamo nascondere che sulle cosiddette ‘aree-progetto’ per il recupero di aree industriali di-smesse o in corso di trasformazione – ha rilevato Ansideri – le Amministrazioni comunali che ci hanno preceduto non hanno operato le scelte necessarie. In particolare per l’area ex Deltafina rinunciando dieci anni fa alla possibilità di acquisizione da parte del Comune, si è persa un’importante opportunità”.

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