Bastia

Aree agricole da recuperare

Approvata a larga maggioranza la variante in consiglio comunale

BASTIA UMBRA Variante sulle aree agricole compromesse e mozione sui rifiuti sono due dei punti approvati dal consiglio comunale nella seduta di mercoledì. Il primo punto riguarda in particolare alcune delibere tra le quali una variante al piano regolatore relativa alle cosiddette Aree “C0”, approvata a larga maggioranza con l’astensione del consigliere grillino Rosignoli e della Renzini del gruppo misto. In concreto, la modifica riguarda l’articolo relativo alle norme tecniche di attuazione del Prg: per gli insediamenti sparsi nel territorio caratterizzati da una nascita spontanea valgono le norme previste dal relativo piano particolareggiato esecutivo; ora è modificabile con delibera della giunta comunale. La normativa approvata mantiene comunque l’obbligo di sottoporre all’esame del consiglio comunale le modifiche che riguardano le perimetrazioni delle aree rispetto al Prg, le volumetrie esistenti e di progetto,le altezzemassimeeiquantitatividelledotazioni territoriali e funzionali minime. Nel caso delle dotazioni territoriali e funzionali,nel rispetto dellanormativa regionale, è ammessa la monetizzazione solo per le aree di verde pubblico. Disco verde anche per la mozione del Movimento 5 Stelle sul caso rifiuti, approvata -previe alcune modifiche proposte da Ridolfi di Bastia popolare – coni voti favorevoli dell’assemblea eil voto contrario del Pd e della Carosati di Bastia per te. Nella mozione, tra l’altro, si impegnano sindaco e giunta: a intensificare ogni possibile azione politica e legale, insieme agli altri comuni interessati, per valutare la sussistenza dei presupposti per la risoluzione del contratto di gestione dei rifiuti urbani con Rti gest, o quantomeno la sua revisione; a continuare a promuovere un sistema che tenga conto dell’omogeneità e potenzialità di gestione unica del servizio nell’area di riferimento, con criteri di efficienza, qualità, economicità e trasparenza e con la possibilità di controllo diretto da parte dei cittadini, proponendo, se del caso,modifiche alla legge regionale istitutiva dell’Auri; a promuovere ogni iniziativa politica e istituzionale al fine di modificare il Piano regionale rifiuti con l’obiettivo dell’adesione alla strategia “Rifiuti zero”.

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