BASTIA – Se le intenzioni della società Bastianova e dell’impresa Baldelli erano di frenare l’ingerenza dei partiti e dei consiglieri comunali, in particolare di Luigino Ciotti, sulla gestione del piano di recupero dell’area ex Giontella, il risultato della diffida ha avuto effetti precisamente opposti. La questione è stata esaminata dal consiglio comunale che ha votato all’unanimità un documento di piena solidarietà al consigliere Ciotti. Si stigmatizza il comportamento delle due imprese (Bastianova e Baldelli), e si esprimono «forti preoccupazioni che questi metodi possano condizionare il legittimo lavoro e le scelte del consiglio comunale». Il capogruppo Marchi dei Ds ha sostenuto che la lettera dei legali delle due società è mirata contro la maggioranza di centrosinistra e i Ds, che ne sono il punto di riferimento, mentre la capogruppo Rosella Aristei delle liste civiche ha evidenziato che l’intimidazione vuole frenare le minoranze nel ruolo di controllo e di verifica delle opposizioni. Il sindaco Francesco Lombardi, pur valutando la lettera una «rozza» intimidazione ha sottolineato la necessità di considerare il valore delle imprese, di cui non si può fare a meno.
m.s.
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