Bastia

Area Franchi, appello al Comune

Bastia Per il progetto di recupero della zona, i titolari delle industrie meccaniche chiedono di stringere i tempi

La società all’amministrazione: subito il primo atto amministrativo concreto


di MATTEO BORRELLI


BASTIA – “Area Franchi, il Comune acceleri i tempi”. E’ questo l’appello rivolto dalla società Franchi spa industrie meccaniche, tramite il portavoce della famiglia, Aldo Franchi, per sensibilizzare l’amministrazione comunale di Bastia Umbra sul tema del piano attuativo misto pubblico privato dell’area R2 Franchi.
Un progetto ambizioso, quello riguardante l’area del sito produttivo, firmato dall’architetto portoghese Manuel Salgado, che prevede la creazione, nel cuore di Bastia, di attività direzionali, commerciali, e culturali.
“Il master plan, presentato alla popolazione di Bastia i primi di marzo 2009 – afferma Aldo Franchi – ha sancito in maniera inequivocabile l’assoluta compatibilità e centralità del progetto Franchi con le previsione di sviluppo della città. Sono state tempestivamente apportate tutte le modifiche richieste. Ora è necessario che, da parte dell’Amministrazione, si compia il primo atto amministrativo concreto con l’adozione di Piano attuativo misto prima della decadenza di questo consiglio comunale”.
La società Franchi ricorda che “l’esame del progetto è passato attraverso tre Amministrazioni e solamente con la deliberazione votata all’unanimità presa dall’attuale consiglio comunale e con la stipula della convenzione sottoscritta dal sindaco Francesco Lombardi, ha ricevuto impulso ed accelerazione, sostenuta anche grazie alla convinta e fattiva collaborazione dell’assessore all’Urbanistica Falcinelli”.
“Il tempo trascorso – afferma ancora Aldo Franchi – non è certo compatibile con la vita di una azienda e pertanto, se neanche questo consiglio comunale dovesse adottare il piano Franchi, rinviandolo alla responsabilità del prossimo governo cittadino, si aprirebbe una gravissima crisi,con conseguenze occupazionali verso i nostri lavoratori che si riverserebbe sulle loro famiglie e sulla città di Bastia”.
“Di tale situazione – conclude Franchi – sono stati edotti sia l’Assindustria di Perugia, sia i sindacati di categoria e le rappresentanze sindacali aziendali le quali si adopereranno per la parte di loro competenza affinché quest’ultima fase avvenga nei tempi già oggetto di una precisa indicazione del sindaco”.

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