Ma, allora oggi con quale spregiudicatezza Violini accusa l’amministrazione Ansideri di mediocrità quando la stessa ha ereditato una situazione complicatissima che sta risolvendo? Fa sorridere poi il giudizio affrettato su una nuova variante che lui stesso non conosce se non per i “si dice”. Il coordinatore del PD sa già che la variante è da rigettare? Se è vero che il PD “Attende di poter visionare la proposta per dare il proprio contributo” perché esprime oggi un giudizio sulla stessa?
Una considerazione “sulla possibilità di salvare il salvabile allo stato attuale” tra le cose importanti da salvare c’era la piscina Eden Rock che è stata demolita. Per salvarla bastava che Lombardi a suo tempo invece di comprarla in qualità di rappresentante di una società privata, l’avesse fatto, pochi mesi dopo, quando fu eletto sindaco, l’avrebbe acquisita al patrimonio pubblico e quindi preservata. La casa evolutiva è un’altra storia, è stata valutata allo stato attuale (fatiscente) dall’UTE (Ufficio tecnico Erariale) circa 500mila euro, poi ne servono altrettanti per la sistemazione, cifre che dati i tempi attuali, l’Amministrazione non può spendere; servono per altre emergenze come la costruzione della scuola di XXV Aprile o la sistemazione delle strade. Se la proprietà attuale, (l’Usl e quindi la Regione) presenterà un progetto di recupero e riutilizzo per preservare l’opera di Renzo Piano, non sarà certo questa maggioranza a opporsi, di certo non ci va bene mantenere quel degrado nell’area.
Infine vogliamo tranquillizzare i cittadini sulla validità del piano attualmente in vigore: Il piano Barabani è legittimo ed in vigore (scade a Giugno 2013), quindi tutti i permessi a costruire rilasciati, compresi quelli delle tre palazzine che molti definiscono illegittime sono regolari. I tre fabbricati hanno ottenuto l’agibilità il 30 luglio 2008. Il piano e le licenze edilizie, in seguito ad un esposto in Provincia fatto il 20/01/2006 dall’allora consigliere Luigino Ciotti, sono stati sottoposti ai controlli dei competenti uffici provinciali che dopo aver effettuato alcuni sopralluoghi ed esaminato la procedura, hanno comunicato il 26/03/2008 allo stesso Ciotti l’archiviazione del caso perché “in seguito di accertamenti ed acquisizione di documenti trasmessi dal comune il P.A. di cui all’oggetto ha seguito l’iter procedimentale normativamente previsto”.
Quindi basta diffondere notizie inesatte e a volte diffamatorie, confrontiamoci serenamente, nel modo giusto, dove chi amministra propone, chi si oppone porta il suo contributo anche con critiche costruttive e non demagogiche, poi l’amministrazione si assumerà la responsabilità di decidere e scegliere ma esclusivamente per il bene della città. Certamente nella variante in corso non sarà presente la trasformazione dei 9mila metri cubi di scuole in commercio, cosa che la precedente amministrazione aveva tentato di fare dando indicazione agli uffici tecnici con delibera di giunta 81 del 19/03/2008. Quel tentativo è fallito, ma la responsabilità politica del centro sinistra che ci ha provato, resta immutata anche dopo il ritiro della variante avvenuto a fine della scorsa legislatura.
Filippo Longetti�
Coordinatore comunale PDL Bastia