PERUGIA –ERA STATO indagato con l’accusa di rissa nell’ambito degli scontri del dopo partita di calcio Bastia-Foligno del 6 aprile 2014 (nel quale ci scappò un ferito grave), ma la procura ha chiesto e ottenuto l’archiviazione nei confronti di P. T., imprenditore ed ex dirigente del Bastia calcio, che così esce indenne dalle accuse. Dura la battaglia portata avanti dall’avvocato Giuseppe Berellini per ottenere la revoca del Daspo, emesso successivamente dalla questura per quanti – secondo l’accusa iniziale – avevano preso parte agli scontri.
Alla fine il tribunale amministrativo regionale dell’Umbria ha dato ragione alla difesa e ha annullato il divieto di assistere alle competizioni calcistiche.
LO STESSO pubblico ministero Gemma Miliani (nella foto) aveva invece emesso l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di quindici tifosi (la posizione di T. venne stralciata e archiviata successivamente, ndr), tra cui il giovane, della tifoseria avversaria, che avrebbe cagionato la gravi ferite a Massimiliano A. lanciandogli una pietra che lo colpì alla testa (di qui l’accusa di tentato omicidio).
Eri.P.
Alla fine il tribunale amministrativo regionale dell’Umbria ha dato ragione alla difesa e ha annullato il divieto di assistere alle competizioni calcistiche.
LO STESSO pubblico ministero Gemma Miliani (nella foto) aveva invece emesso l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di quindici tifosi (la posizione di T. venne stralciata e archiviata successivamente, ndr), tra cui il giovane, della tifoseria avversaria, che avrebbe cagionato la gravi ferite a Massimiliano A. lanciandogli una pietra che lo colpì alla testa (di qui l’accusa di tentato omicidio).
Eri.P.
