Parla l’assessore provinciale Porzi
ASSISI – Dopo l’intervista di ieri con il sindaco Claudio Ricci sul Premio Rosa dell’Umbria, oggi è la volta dell’assessore provinciale Donatella Porzi. Con l’assessore partiamo con un breve excursus riassuntivo sulle ultime edizioni del premio e sui cambiamenti intervenuti a partire dal 2009, in base ai quali l’assessore ha evidenziato gli aspetti che hanno relazione con gli ambiti più chiaramente riferiti alla responsabilità del suo ufficio e, dunque, al settore della cultura. “Parliamo troppo di cultura – ha affermato la Porzi – senza renderci conto che spesso privilegiamo parlare dei costi dell’ignoranza, preferendo correre ai ripari rispetto alle situazioni, senza capire quale possa essere la valenza di un evento sotto il profilo della formazione, dell’educazione e del vivere bene che, in realtà, rappresenta anche un ingrediente importante e indispensabile nella vita”. Qual è la sua idea, per la conoscenza che ne ha, del Premio all’interno delle varie manifestazioni similari che hanno luogo nella nostra regione? “Mi sembra che il Premio voglia dare un significativo riconoscimento e penso sia un progetto interessante che sta evolvendo nella giusta direzione, premiando personaggi che, nei vari campi, hanno dato prova delle loro capacità, ma che hanno anche trasmesso una concreta dimostrazione del loro valore interiore e perciò, tale elemento, credo possa rappresentare anche un momento di riflessione per capire come il successo può essere anche riversato su altri fronti; la collaborazione con i Lions della nostra regione ne è, in definitiva, una ulteriore manifestazione”. E prosegue: “La manifestazione è notevole e il contributo dei Lions rappresenta un valore aggiunto che la rende importante e ci dà l’occasione per fare una riflessione in più anche per noi che rappresentiamo le istituzioni”. Cosa pensa dell’apertura ai lettori del Corriere dell’Umbria riferita a una libera indicazione di nominativi degni di attenzione per l’assegnazione del Premio? “E’ assolutamente positivo allargare la base che può scegliere ed esprimere un giudizio; tale fattore ci dà forse una prospettiva magari meno specialistica e meno tecnica, ma dà anche il senso di come questi personaggi siano percepiti e quindi, a mio avviso, si è trattato di un’ operazione molto intelligente”. Com’è possibile, secondo la sua esperienza, migliorare ancora quanto ha visto nel corso dell’ultima edizione del Premio? “Ho sempre l’idea di inserire i giovani, anche tra gli spettatori, per metterli a contatto con queste realtà per molti ancora sconosciute e, dunque, anche una minima presenza dei giovani alla serata può essere molto importante”. Appuntamento dunque con la conferenza stampa del 22 novembre nella sala della Partecipazione della Provincia di Perugia, durante la quale saranno resi noti i cinque premiati e, successivamente, con la serata conclusiva al Lyrick di Assisi, alla quale l’assessore Porzi conferma sin da oggi la propria attiva partecipazione.
Giovanni Bocco

Corriere-2010-10-06-pag21

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