BASTIA UMBRA Disco verde per il nuovo prg, approvato a maggioranza, con i voti favorevoli dei gruppi del centrodestra e del consigliere Fabrizia Renzini (misto), astenuto Marcello Rosignoli (M5S), contrari quattro consiglieri del Pd. Il documento programmatico è stato messo a punto dai tecnici urbanisti del Gruppo Foa di Milano e Arco di Caravaggio,incaricato della redazione del nuovo prg; ora si apre una nuova fase partecipativa, non più su un’ipotesi, ma su un testo ufficiale, con soggetti qualificati, enti ed associazioni economiche, sociali e di categoria chiamati a confrontarsi. “Il documento – spiega l’assessore Fratellini (nella foto) – indica alcune priorità ed obiettivi, tra cui il contenimento del consumo del suolo, l’efficienza energetica e sulla rigenerazione ecologica”.
PROMEMORIA.
NON DIMENTICATELO.
Oggetto: NUOVO PRG – PARTE STRUTTURALE – CONFERENZA DI SERVIZI
per l’acquisizione dei pareri necessari all’approvazione del “Quadro Conoscitivo” nell’ambito del “Sistema delle conoscenze e valutazioni” (art. 23, co. 5, L.R. 1/2015)
Dal VERBALE N. 2 del 26-02-2016
Dott. Roberto Calisti dell’Ordine degli Agronomi e Forestali:
“In premessa, si concorda sul criterio del minimo consumo di suolo agricolo. Tenuto conto che il territorio di Bastia Umbra ha già perso nel tempo molti ettari del proprio suolo agricolo migliore, nonché tenuto conto che attualmente la gran parte del suolo è agricolo di pregio, viene rivolto l’auspicio che del criterio del_minimo_consumo_sia_fatto_un_uso_più_stretto_possibile.
Viene sottolineata la necessità di conservazione delle architetture tipiche onde porre rimedio allo storico stravolgimento architettonico di Bastia Umbra (architetture fantasiose, ricostruzioni di finte abitazioni
rurali_con_materiali_artificiali).”
Concordo pienamente con Concretezza, è come dire che negli anni passati dal punto di vista urbanistico si è solo consumato suolo, e dal punto di vista edilizio si è costruito senza il minimo rispetto delle architetture tipiche e quindi senza conoscenza della nostra storia e di un minimo gusto del bello.