Mancini e Frenguelli fanno esplodere il Comunale. I tifosi chiedono la conferma del tecnico

Il miracolo di Massimo Cocciari è compiuto: 2-0 al Gualdo
L’ex Campese è sconsolato per il ko
“Se non cambieremo atteggiamento dovremo passare attraverso i play out”


BASTIA: Tajolini 7, Silva 7, Brunelli 7, Passetti 7, Frenguelli 7.5 (46’st Mazzola sv), Belkchach 7.5, Battistelli 7.5, Marchetti 7.5, Mancini 7 (48′ st Biagini sv), Marianeschi 7 (39′ st Esposito sv), Pacchioni 7. All.: Cocciari.
GUALDO: Mazzanti 7, Rizzotto 6, Antonacci 5, Matarazzi 5.5,’ Fortunati 6, Campese 7, Gentili 6, Ragni 6 (12′ st Avrilà 6), Ramazzotti 6 (23′ st Cantoni 6), Pandolfi 6,5, G. Roamanelli 6 (12′ st Tchetchoua 5,5). All.: Beruatto.
ARBITRO: Baldicchi di Città di Castello (Battistoni, Cicciola)
RETI: 10′ st Mancini; 44′ st Frenguelli.
NOTE: Espulso Antonacci per doppia ammonizione.


BASTIA UMBRA – Grandissimo Bastia. Al triplice fischio il proscenio è tutto per i biancorossi e per Cocciari, indiscusso pilota di una squadra che presa in mano in piena zona play out, è stata condotta alla salvezza addirittura con 180′ di anticipo. Una metamorfosi bella e incredibile. Dal cilindro di Cocciari è uscita piano piano una squadra tutta cuore; tecnica, volontà e grinta da vendere. Come quella vista contro il Gualdo, scesa in campo priva di importanti pedine capace di non sprecare un pallone. Nella zona nevralgica del campo la squadra ha saputo costruire questo decisivo successo. Sugli scudi anche il rientrante Battistelli, spina nel fianco della difesa ospite e il solito implacabile Mancini. Ma stilare una graduatoria di merito sarebbe in ”usto anche nei confronti di tutti gli altri protagonisti di questa vittoria. Da rivedere invece il Gualdo. Primo tempo giocato a viso aperto da ambedue le formazioni con il Bastia pericoloso più volte con Battistelli e Belkchach, mentre nelle fila ospiti i problemi per Tajolini sono arrivati dalle conclusioni di Campese. Nel secondo tempo il Bastia si è portato in vantaggio al 10′ dopo una ficcante azione di Battistelli: Belkchach assisteva da vicino Mancini che in girata metteva alle spalle di Mazzanti. Ci provava allora Campese a ristabilire le sorti ma Tajolini, attento, parava in tuffo. Alla mezzora ci provava Gentili di testa ad insidiare la porta bastiola e dopo un’altra opportunità capitata sui piedi dell’ avanzato Fortunati il Bastia chiudeva l’incontro. Mancini in area lavorava un bel pallone per l’accorrente Frenguelli, botta ad incrociare di prima e la rete si gonfiava per la seconda volta. In campo ed in tribuna era l’apoteosi.
Le Interviste A fine gara gavettoni per chiunque tentava di avvicinarsi allo spogliatoio bastiolo. Manco a dirlo il più festeggiato e acclamato è stinto Massimo Cocciari: “Credetemi, questo è stato un capolavoro di tutti e devo fare i complimenti anche a me stesso. Il Bastia in un momento critico ha creduto in me ed io insieme ai ragazzi sono riuscito a fax felice un’intera città e una dirigenza che meriterebbe altre soddisfazioni”. ” Cocciari deve restare l’allenatore del Bastia anche per la prossima stagione ha detto felice lo storico tifoso Leonardo , un testimone di tante battaglie. Il pallino adesso passa nelle mani della società. Poca voglia di parlare invece nella comitiva ospite. Uno degli ex, Marco Campese, è sconsolato: “Se non cambieremo presto il nostro atteggiamento sarà dura centrare la salvezza senza passare alla lotteria dei
Play out”
Leonello Carloni

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