Bastia

Anziana sventa truffa telefonica chiamando subito i militari

Raggiro Ha usato un altro apparecchio

BASTIA UMBRA Non si fermano le truffe ai danni di anziani, ma stavolta la donna, una signora di 76 anni di Bastia Umbra, ha riconosciuto il tentativo e ha chiamato i carabinieri. A raccontarlo gli stessi militari: la scorsa settimana sedicenti carabinieri, con il solito modus operandi, tentavano un’ennesima truffa telefonica ai danni di un’anziana di Bastia Umbra. Grazie ai consigli e alle “dritte” dei carabinieri, acquisite attraverso specifiche conferenze ed incontri, “l’ arzilla vecchietta”, parola dei militari, è però riuscita a sventare la tentata truffa ai suoi danni, denunciando l’episodio al 112. Ad aiutare, anche la cronaca: poco tempo fa i militari del maggiore Marco Vetrulli avevano invitato gli anziani a fare attenzione, dopo che un anziano, sempre di Bastia, era stato truffato per 2.000 euro da un uomo che si era finto avvocato e carabiniere: in quel caso un 38 enne campano, già noto alle forze dell’ordine, era stato denunciato. La truffa telefonica del falso sinistro stradale o del falso fermo dell’auto senza assicurazione di un figlio o nipote, è stata scoperta grazie alla fermezza avuta dall’anziana signora di usare un altro telefono per chiamare il figlio e chiedergli notizie in merito. La credibilità della truffa è data dall’ esortazione che i truffatori fanno alla vittima invitandola a telefonare subito al 112 senza però chiudere la telefonata in corso, inducendo in errore l’anziano che crede di aver iniziato una nuova conversazione. La signora, restando fredda nell’apprendere la brutta notizia, ha telefonato, invece, ai veri carabinieri di Assisi, i quali, prontamente la rendevano edotta della falsa telefonata invitandola a non accettare nessun tipo di trattativa coni sedicenti Carabinieri e/o con altri interlocutori telefonici. I militari ricordano che nessun appartenente alle forze del l’ordine richiede somme di denaro a nessuno e che in caso di chiamate di sedicenti carabinieri,poliziotti, avvocati, è necessario contattare il numero d’emergenza 112, sincerandosi prima che la comunicazione sia stata interrotta.

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