Inquietante vicenda in pieno centro storico. Arrestato il figlio, un operaio di 50 anni
Novantenne invalida al 100% da quattro mesi a letto e chiusa in casa
Un passante ha udito i lamenti della donna e ha subito dato l’allarme ai carabinieri Per entrare è stato necessario sfondare la porta

BASTIA UMBRA – Un operaio cinquantenne è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Bastia Umbra, che, allertati da un passante, hanno scoperto una situazione a dir poco preoccupante: l’uomo, infatti, da almeno 4 mesi, aveva abbandonato la madre novantenne – impossibilitata a camminare per un’invalidità totale – all’interno della sua abitazione nel centro storico.
Grazie alle segnalazioni dei cittadini e al tempestivo intervento dei carabinieri è stato evitato il peggioramento delle già precarie condizioni di salute della donna che, al termine della brutta vicenda, è stata affidata alle cure dei locali servizi sociali. L’anziana, secondo quanto è stato ricostruito nel corso di una serie di accertamenti, era costretta a rimanere a letto da sola a casa (l’uomo viveva altrove e passava ogni tanto), in pessime condizioni igienico-sanitarie in quanto non aveva neanche una persona che la potesse portare in bagno, con le finestre della camera chiuse e senza possibilità di avvisare nessuno per poter chiedere aiuto.
I lamenti della donna, ieri mattina, hanno però attirato l’attenzione di un passante, che ha immediatamente informato i carabinieri, i quali, una volta entrati in casa sfondando la porta, si sono trovati di fronte a una scena tristissima e per certi versi inquietante. Il cinquantenne, da almeno quattro mesi, lasciava in fatti la madre, una donna di 90 anni invalida al 100%, in stato di completo abbandono, relegata nel suo letto e in pessime condi zioni igieniche visto che per ore la donna non aveva nessuno che la portasse in bagno.
Una volta rintracciato, il cinquantenne, di professione opera io, è stato condotto in caserma per gli accertamenti del caso:i militari lo hanno interrogato sul perché avesse abbandonato la madre senza neanche rivolgersi ai servizi sociali, e l’operaio, pur ammettendo di non aver potuto prestare le necessarie cure alla madre, non ne ha indicato i motivi. Immediato l’arresto (già convalidato dal gip) dell’uomo, che ora è tornato in libertà, ma che in base a quanto disposto dall’articolo 591 del codice penale (abbandono di persone minori od incapaci), rischia una pena da uno a sei anni.
Flavia Pagliochini

 

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  • NOTIZA TROPPO GOLOSA PER ESSERE TRASCURATA ,IL FIGLIO NON AVEVA LE RISORSE PER ASSISTERE LA MADRE ,FA L’OPERAIO !ECCO A COSA SERVE L’ASSEGNO DI CURA (CHE LE REGIONI CIVILI EROGANO TUTTE TRANNE L’UMBRIA E LA TOSCANA).
    LA SUA EROGAZIONE PRESUPPONE CONTROLLI PERIODICI DI OPERATORI QUALIFICATI ,SE LA MADRE DI QUEST’UOMO AVESSE BENEFICIATO DELL’ASSEGNO ,ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA LA ASL AVREBBE DOVUTO VERIFICARE LE CONDIZIONI DELL’ASSISTENZA E SE COME AVVIENE IN EMILIA ,LA DONNA AVESSE BENEFICIATO DELL’ASSEGNO DI CURA E DEL CONTRIBUTO BADANTE ,IL FIGLIO AVREBBE ,SENZA NESSUNA DIFFICOLTA’, ASSUNTO UN’ ASSISTENTE FAMIGLIARE !
    SONO CONVINTA CHE LA BASE DI RIFONDAZIONE E DEL PD E’ DALLA NOSTRA PARTE E DALLA PARTE DEI DIRITTI DEI + DEBOLI !
    OVVIAMENTE I GIORNALI,VOLEVANO FAR INTENDERE ALTRO ,CIOE’ QUESTA DONNA STAREBBE MOLTO MEGLIO IN UNA RSA(RESIDENZA SANITARIA ASSISTITA),IL CHE A VOLTE E’ VERO,MA SI PUO’ FARE MOLTISSIMO PER SOSTENERE UNA BUONA ASSISTENZA DOMICILIARE !

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