Bastia

“Antonietti”, il preside: “Tutto risolto”

Bastia I genitori chiedono i bilanci, ma con lo sblocco delle erogazioni 2005 e 2006 ci sono i fondi per materiali e servizi

La scuola aveva tagliato numerose attività per mancanza di finanziamenti


di LUCIA PIPPI


BASTIA UMBRA – “I finanziamenti sono arrivati e siamo riusciti a far fronte a moltissime delle nostre esigenze di cassa”. E’ secco il preside della scuola media “Colomba Antonietti” di Bastia Umbra, Giuseppe Santino. La polemica era scaturita in seguito ad una circolare redatta dallo stesso dirigente scolastico a nome di tutto il corpo docente, risalente al mese di febbraio che aveva messo notevolmente in allarme i genitori dei ragazzi che frequentano l’istituto.
“Da febbraio – si leggeva nella circolare – è terminata la maggior parte delle ore di potenziamento della seconda lingua comunitaria, questo perché tali ore erano pagate con risorse reperite nel bilancio della scuola, quanto frutto di finanziamenti provenienti dallo Stato. L’erogazione di tali somme non è più certa e, quindi, nelle classi, verranno svolte attività che non hanno costi aggiuntivi. Quest’anno, inoltre, in caso di assenza breve – diceva il documento – dei docenti non è stato sempre possibile programmare una sostituzione adeguata, pertanto gli alunni sono stati inseriti in altre classi per garantire almeno la vigilanza. Ciò è dovuto a carenza di risorse finanziarie in quanto le ore in sostituzione dei docenti assenti sono remunerate con appositi fondi. Tale situazione costituisce un problema per le classi prive di docenti, ma anche per quelle che ospitano gli alunni che devono far lezione in condizioni non ottimali. Non trascurabile, a volte, anche il problema della sicurezza negli ambienti che spesso sono troppo affollati. Finora questo – aggiungeva la nota – è accaduto solo in occasioni di assenze brevi, al di sotto dei 15 giorni, ma la situazione potrebbe estendersi anche alle assenze prolungate, fino ad oggi coperte da supplenti appositamente nominati. Ugualmente problematico è garantire il normale funzionamento della scuola, cioè l’acquisto di materiali di facile consumo (cancelleria, carta igienica, prodotti per la pulizia), sempre per la mancanza di risorse certe”.
Ad oggi, però, le cose sono, almeno in parte, cambiate. “I tagli per le scuole ci sono stati a livello nazionale. Per quanto riguarda noi – afferma ancora Santino – non ci erano stati erogati i finanziamenti per le supplenze brevi e per alcune attività particolari. Per questo motivo eravamo stati costretti ad anticipare di tasca nostra alcuni fondi per le attività. Pian piano i finanziamenti sono arrivati e i fondi, soprattutto quelli relativi agli anni 2005 e 2006 che non erano mai stati erogati e figuravano in bilancio come crediti. Fino a questo momento, per cui, siamo pronti a coprire tutte le spese più urgenti, come quelle relative al pagamento degli stipendi dei supplenti. Siamo però costretti – dice il preside – a tagliare su altre cose, a partire dalla cancelleria e dalla carta per le stampanti per coprire le esigenze di cassa”.
Prospettive per il futuro? “Per ora vediamo come andrà a finire con i finanziamenti e con i relativi tagli. Il nostro bilancio non è né in rosso né, tantomeno, in grosso attivo. Staremo a vedere”.

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