Mercoledì appuntamento al centro congressi con una giornata di studio e approfondimento dedicato alla risorsa idrica
BASTIA UMBRA Siccità e cambiamenti climatici hanno messo in evidenza, soprattutto negli ultimi mesi, la drammaticità strutturale della mancanza di acqua in agricoltura.In Italia si stimano perdite pari al 10% della produzione agroalimentare nazionale, per un valore superiore ai 5 miliardi di euro. Secondo il Wwf, in alcuni casi, i numeri delle perdite sono drammatici:fino al 70% in meno per diverse varietà di frutta e verdura, tra il 50 e il 60% in meno per il mais, tra il 10 e il 30% in meno per il grano, il 45% in meno per i foraggi per l’alimentazione degli animali, il 20% in meno per il latte. Il tema dell’acqua è di primaria importanza per l’agricoltura. Ecco perché Agriumbria “apre” la fiera con un’anteprima rispetto alle date dell’evento (30 marzo 1 e 2 aprile) e lo fa con un convegno dedicato a uno dei temi strategici per l’agricoltura e la sicurezza alimentare, proprio in occasione della Giornata internazionale dell’acqua. Mercoledì, al Centro Congressi di Umbriafiere a Bastia Umbra, si terrà il convegno dal titolo Gestione sostenibile della risorsa idrica, momento di studio e approfondimento tecnico sulla tutela e l’utilizzo intelligente dell’acqua in agricoltura. Una giornata fortemente voluta da Agriumbria e realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia (Dsa3). Il seminario vuole fare il punto sul contributo innovativo della tecnologia applicata al risparmio dell’acqua. “Abbiamo voluto mettere a fuoco uno dei temi fondamentali per le sfide del futuro in agricoltura – spiega il presidente di Umbriafiere, Stefano Ansideri – è del resto una delle caratteristiche di Agriumbria, quella cioè di creare momenti di confronto tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca”. Durante il seminario sarà presentato il rapporto dell’Università di Perugia realizzato per Agriumbria.
F.P.
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