Il dossier urbanistica, la ricandidatura e il rapporto con la città Il sindaco di Bastia dice la sua: «Pronto a una nuova sfida»
BASTIA UMBRA – Nel 2009, dopo 45 anni di dominio incontrastato del centrosinistra, riuscì nell’impresa di realizzare quello che per molti era l’impossibile: centrodestra, o moderati come dice lui, alla guida del Comune. Quattro anni di polemiche, uscite di assessori, progetti attuati e altri da tirare fuori dai cassetti, il prossimo anno si torna alla corrida elettorale e Stefano Ansideri, guardando dalla finestra del suo ufficio, sembra aver messo in fila già diverse cose. Soprattutto quella che da un po’ di tempo sembra essere il ritornello preferito di amici ed avversari: resta o molla? il diretto interessato fa capire che non pensa d’inserire la retromarcia: «Per me non ci sono problemi, ma ci devono essere le condizioni di quattro anni: lo stesso spirito di squadra, anche perché di rimanere inchiodato alla poltrona, a dispetto di tutto e tutti, non è nella mia natura».
Discorso chiuso: se non cade il mondo, ed è molto difficile anche a Bastia, il
sindaco sarà della partita. Ma poi, c’è anche dell’altro: come ad esempio il
Piano San Marco e quello relativo all’area ex Franchi. Due cose che per Bastia dicono molto: da queste parti, infatti, l’urbanistica é stata sempre terreno
di scontro e di lotte furibonde. Ora, dice il sindaco, si volta pagina. «Ad agosto su quell’area partiranno i lavori e tra i primi interventi in programma c’è quello relativo alla costruzione del sottopasso di via Firenze e alla strada di accesso alla stazione. Salvo contrattempi, la prossima settimana la Giunta approverà in maniera definitiva il Piano San Marco: nel giro di breve tempo, comunque prima dell’estate, inizieranno i lavori per la costruzione della nuova scuola e della parrocchia. Come vede, non siamo stati con le mani in mano e, soprattutto, nonostante una pesante situazione economica e gli importanti tagli dei trasferimenti alle amministrazioni, il Comune di Bastia non ha tagliato i servizi ai cittadini e non ha creato dei “buchi’ nel Bilancio». L’elenco dei “cantieri” di prossima apertura è sostanzioso, eppure dall’opposizione arrivano bordate su quella che definisce la “Giunta degli annunci a vuoto”: Ansideri non risponde direttamente al fuoco, ma preferisce rimarcare «un diverso atteggiamento nei confronti dei cittadini», Ecco, di cosa si tratta: «Da quando mi sono insediato, non ho guardato alla collocazione politica di questa o quella associazione, ma ho pensato che l’unica cosa da fare era risolvere i tanti problemi che c’erano sul tappeto: questo atteggiamento credo che sia stato valutato molto positivamente. Per il resto, tendo a non farmi coinvolgere troppo nelle polemiche. i miei concittadini sanno capire chi ha avuto modo di fare e non ha fatto e chi invece si é rimboccato le maniche e qualche risultato è riuscito ad ottenerlo». A chiudere, il sindaco. non vuole dimenticare quella che
per molti è il “problema dei problemi”: la sicurezza. «Con l’installazione delle telecamere in molti punti della città e la stretta collaborazione con le forze dell’ordine, posso dire che la situazione mi sembra migliorata. Speriamo bene e incrociamo le dita». Questa la linea tracciata da Stefano Ansideri.
P P BUR