BASTIA
BASTIA – “Come al solito i dirigenti del Pd di Bastia non hanno coscienza e conoscenza delle questioni sul tappeto e nel caso inquinamento forniscono informazioni errate e fuorvianti”.
Il sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri respinge le accuse e ricorda che l’autorizzazione rilasciata ad un imprenditore lo scorso giugno per la riapertura di un allevamento di suini è stato un “atto dovuto”. Dovuto perché conforme alla normativa vigente in materia e come risposta dovuta alla richiesta dell’allevatore che ha indicato le modalità di smaltimento dei reflui zootecnici mediante autobotti da conferire in un impianto nel Comune di Assisi. L’autorizzazione, inoltre, è stata rilasciata con il parere favorevole dell’Arpa, organo preposto al controllo e alla disciplina in materia ambientale.
“Questa Amministrazione ha ben presente e segue costantemente il problema degli allevamenti zootecnici – sottolinea Ansideri – Si tratta di un problema complesso per sua natura e complicato dal fatto che l’attività zootecnica qui a Bastia e in particolare a Costano ha rappresentato molto nell’economia locale. E’ un tema, quindi, che merita approfondimento prima di cancellare un’attività che per secoli ha caratterizzato il territorio”.