Bastia

Ansideri raduna duecento giovani «Sapore di sfida»

UN SILENZIO assordante regna a sinistra, dopo l’ufficializzazione della candidatura del candidato sindaco Pd Antonio Criscuolo e in attesa che PdCi e Rifondazione decidano sul loro futuro. Il più attivo è il gruppo degli ex sindaci, Brozzi in testa, che sembra determinato a dar vita ad una lista autonoma per offrire una possibilità di successo in più a Criscuolo. Chi invece vorrebbe cambiare rotta alle consuetudini politiche e amministrative che a Bastia durano ormai da 45 anni sono i «Giovani per Ansideri» che l’altra sera hanno fatto la prima uscita pubblica. Erano più di 200 a cena per conoscere il candidato sindaco Stefano Ansideri, il quale con poche ed essenziali parole ha ricordato perché ha deciso di scendere in competizione. «Offrire una concreta possibilità a Bastia di ripartire — ha detto — con uomini e idee nuove». Non da solo e neanche con i soli partiti del centrodestra che lo sostengono, ma con i cittadini che desiderano accompagnarlo in questa sfida. Sicuramente molti di quei giovani, non solo ragazzi (tra loro c’erano numerosi trentenni), tutti entusiasti di partecipare al progetto che punta al cambiamento. A prendere la parola Michael Mocci, liceale appena diciottenne: «Siamo qui per cambiare Bastia non solo per la sfida elettorale, ma con un impegno che continuerà anche dopo giugno». Giovani, tra cui non poche ragazze, che si sono ritrovati in pizzeria con il passaparola e tramite ‘facebook’. «Abbiamo interrotto gli inviti nelle ultime 24 ore — ha sottolineato uno degli organizzatori — perché le adesioni erano superiori ai posti disponibili. Non mancheranno, però, altre occasioni per incontrarci».
m.s.
 

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