BASTIA IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA
ERA QUASI scontato che il centrodestra, dopo aver aspramente criticato già nel 2007 l’istituzione dell’Imposta di Scopo, ne annunciasse l’abolizione. L’altra sera in Consiglio comunale, annunciando il voto contrario è stato Massimo Mantovani ad anticiparlo. Ora però interviene direttamente il candidato sindaco Stefano Ansideri, che spiega le ragioni e le finalità: «E’ una decisione che è stata ratificata ieri sera nella riunione di coalizione del centrodestra; il nostro programma elettorale conterrà l’esplicito impegno di cancellare l’Iscop che soltanto 21 Comuni d’Italia hanno previsto di applicare. Vogliamo dare subito un segnale chiaro ai cittadini indicando, fra i punti del programma, quelli immediatamente riscontrabili, a dimostrazione della concretezza della nostra futura azione di governo». Un impegno con cui Ansideri spiega anche il suo nuovo ‘stile’: «La tassa di scopo avrebbe un senso se fosse utilizzata per realizzare investimenti in opere pubbliche diverse da quelle che istituzionalmente competono all’amministrazione comunale. Nel caso in questione, invece, è stata prevista per realizzare una scuola che il quartiere di XXV Aprile e la città aspettano da oltre 20 anni. Così facendo, alcuni cittadini sarebbero costretti a pagare due volte lo stesso ‘servizio’, una volta con la fiscalità generale e l’altra con la tassa di scopo».
m.s.
ERA QUASI scontato che il centrodestra, dopo aver aspramente criticato già nel 2007 l’istituzione dell’Imposta di Scopo, ne annunciasse l’abolizione. L’altra sera in Consiglio comunale, annunciando il voto contrario è stato Massimo Mantovani ad anticiparlo. Ora però interviene direttamente il candidato sindaco Stefano Ansideri, che spiega le ragioni e le finalità: «E’ una decisione che è stata ratificata ieri sera nella riunione di coalizione del centrodestra; il nostro programma elettorale conterrà l’esplicito impegno di cancellare l’Iscop che soltanto 21 Comuni d’Italia hanno previsto di applicare. Vogliamo dare subito un segnale chiaro ai cittadini indicando, fra i punti del programma, quelli immediatamente riscontrabili, a dimostrazione della concretezza della nostra futura azione di governo». Un impegno con cui Ansideri spiega anche il suo nuovo ‘stile’: «La tassa di scopo avrebbe un senso se fosse utilizzata per realizzare investimenti in opere pubbliche diverse da quelle che istituzionalmente competono all’amministrazione comunale. Nel caso in questione, invece, è stata prevista per realizzare una scuola che il quartiere di XXV Aprile e la città aspettano da oltre 20 anni. Così facendo, alcuni cittadini sarebbero costretti a pagare due volte lo stesso ‘servizio’, una volta con la fiscalità generale e l’altra con la tassa di scopo».
m.s.
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