La consultazione on-line nei principali comuni
PERUGIA – Ancora una giornata di voto on-line per le consultazioni lanciate da giornaledellumbria.it per la scelta del sindaco ideale nelle principali città della regione. Anche ieri sono state infatti migliaia le persone che hanno espressa la propria preferenza attraverso il nostro sito. Preferenze che, lo ricordiamo, vengono conteggiate una sola volta per ciascuna utenza. Eccola situazione fotografata alla serata di ieri.
PERUGIA
Il sindaco Wladimiro Boccali (23,3%) sta prendendo un certo margine rispetto ai principali avversari: il grillino Giuseppe Cenci con il 19,2% delle preferenze ed il consigliere regionale di Nuovo centrodestra Massimo Monni che ha ottenuto il I 8,9%.
TERNI
Anche nella città dell’acciaio è il sindaco uscente ad essere in testa. Leopoldo Di Girolamo, grazie allo sprint di ieri, ha infatti raggiunto il 41% dei consensi. Lo seguono Fausto Todini con il 30,9% ed Angelica Trenta (18,11%),
SPOLETO
Nella città del Festival testa a testa all’ultimo click all’interno del Pd: Giancarlo Cintioli ha raccolto il 25,2% delle preferenze, tallonato da Laura Zampa con il 25,1 %.Poco distante c’è il grillino Guido Grossi che ha raccolto il 24,7% delle preferenze.
FOLIGNO
Nella terza città dell’Umbria il sindaco Nando Mismetti, con il 29,1% dei consensi, ha preso un certo margine sulla rappresentante di Sci Elisabetta Piccolotti, arrivata al 23,2%. Continua ad essere molto votato anche Fausto Santini (19,5% dei voti la quota raggiunta).
ORVIETO
Sulla Rupe voto bulgaro per Da– vid Melone: è arrivato al 91,5% delle preferenze. In pratica, votano soltanto lui.
GUBBIO
Nella città dei Ceri la lotta e tra Rodolfo Roghi (32,7%) ed Ennio Palazzari (30,3%), Staccato, ma non di molto (24,1%) Filippo Maria Stirati. Sono loro tre, al momento, i candidati che sembrano destinati alla vittoria finale.
A Bastia Umbra naviga al di sopra del 52% il sindaco uscente Stefano Ansideri. Lo seguono la rappresentante del centrosinistra Simona Carosati (19%) ed il grillino Marcello Rosignoli (18,9%).
