Bastia

Ancora un velo sulle iniziative per l’ambiente

Il post dimissioni di Bagnetti

BASTIA UMBRA – E’ trascorso almeno un mese da quando il centrosinistra bastiolo ha ventilato pubblicamente l’organizzazione di un incontro di piazza per discutere della questione ambientale in seguito allo scandalo del depuratore di Bettona. A oggi, tolto un gran polverone politico e mediatico alzatosi intorno alle dimissioni dell’ex assessore all’ ambiente Antonio Bagnetti, nessuno ha portato a realizzazione alcuna iniziativa di coinvolgimento popolare. Nessun rappresentante politico di quelli che hanno organizzato la conferenza stampa per denunciare la mancata moralità del sindaco Stefano Ansideri, considerato dagli stessi “non all’altezza del suo ruolo amministrativo e pubblico per aver nominato un componente di giunta finito agli arresti domiciliari”, ha, fino a ora, reso concreti gli intenti comunicati alla cittadinanza. In particolare, si parla di Partito democratico, Italia dei valori, Sinistra e libertà, Rifondazione comunista e lista civica Criscuolo per Bastia Umbra, che, esattamente il 10 agosto, hanno annunciato numerose iniziative relative all’emergenza ambientale del territorio bastiolo, con l’intenzione ferma di metterle in atto a brevissimo termine. Quali? Per esempio, Nicolò Violini, coordinatore comunale della sezione bastiola del Pd, ha annunciato: “Contatteremo uno a uno gli utenti dei pozzi di Bastia Umbra, perché vengano informati del fatto che l’acqua di cui si servono potrebbe essere eccessivamente ricca di nitrati”. E ancora, Maria Rita Ascani, per conto del gruppo bastiolo di Sinistra e libertà, ha espresso il desiderio di “mettere i cittadini a confronto con esperti ambientali, per analizzare la questione dal punto di vista ecologico, piuttosto che politico”. Di tutto questi i cittadini bastioli sono ancora in attesa. Per il momento, a giudicare dai fatti, da rimarcare la posizione del primo cittadino, che, avendo sempre ribadito di attendere l’esito delle indagini sull’operazione de Cerdos e, quindi, sugli arresti domiciliari assegnati a Bagnetti, nonché avendo accettato le dimissioni dell’ex assessore, ha scelto di evitare il protrarsi di discussioni politiche. Forse alla ripresa effettiva ne sapremo di più.
Alberta Gattucci

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