Prende il via questa mattina il pellegrinaggio che ricorda il viaggio del Poverello da Assisi a Gubbio
ASSISI – È una camminata di tre giorni, da Assisi a Gubbio, dedicata al tema della riconciliazione lungo il “Sentiero di San Francesco”, quella in programma da oggi a venerdì per iniziativa delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Gubbio. La partenza, questa mattina dal palazzo del vescovado di Assisi, alle ore 8.30. Il pellegrinaggio ripercorre i luoghi del primo “viaggio” del Poverello, fatto subito dopo essersi spogliato dei beni materiali per seguire la fede. Il cammino approderà a fine giornata a Valfabbrica, domani si proseguirà per Caprignone, dove potrà essere visitata la chiesa acquistata di recente dalla diocesi di Gubbio, per raggiungere poi l’eremo di San Pietro in Vigneto e si concluderà venerdì a Gubbio. L’iniziativa, in collaborazione con le famiglie francescane, ha raccolto proseliti, anche nel mondo politico e amministrativo. Oggi, primo dei tre giorni di cammino, vedrà la presenza del presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Eros Brega. “Sarà un’occasione – ha spiegato Brega – per riscoprire la lezione di vita di San Francesco, ossia l’impegno per la ricerca della pace, la salvaguardia della natura, la promozione del dialogo tra tutti gli uomini”. Prendono parte al pellegrinaggio anche il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore provinciale Donatella Porzi a conferma del “forte sostegno” che la Provincia offre alla manifestazione, che propone il tema della riconciliazione. “L’ente ha voluto mettere a disposizione i propri canali e la propria struttura al fine di sostenere e promuovere gli eventi contenuti nel programma. Eventi che sono oggetto del Bando Tac-turismo, ambiente e cultura, in scadenza a settembre, e su cui si sta lavorando con la Regione Umbria e la altre istituzioni coinvolte affinché il progetto sui sentieri possa avere nuovi sviluppi e valorizzare al massimo il nostro turismo legato al pellegrinaggio”. La manifestazione di quest’anno é giunta alla sua seconda edizione.
Corriere-2010-09-01-pag04