Bastia

Anche in materia Urbanistica avviato il cambiamento per rimediare ai ritardi della Sinistra

Un nuovo staff per preparare la nuova Variante al PRG

Al manifesto pubblicato dalla Sinistra sul PRG replica l’Assessore all’Assetto del Territorio, Ing. Luca Livieri:

“La sinistra bastiola negli ultimi 20 anni ha provocato l’evidente declino urbanistico della Città. La classe dirigente della sinistra ha pensato solo a cementificare senza la minima visione di città, intesa come qualità dell’architettura, delle infrastrutture, dello spazio pubblico.
La mole di denaro pubblico speso per maldestri tentativi di revisione del PRG testimoniano le dimensioni dell’insuccesso:
1995
Viene proposta alla città una prima bozza di variante al PRG spendendo 50 milioni di lire solo per la conferenza di presentazione, più di uno spettacolo televisivo.
1996 – 2001
L’iter amministrativo della variante dura 6 anni, una eternità; viene speso più di 1 miliardo di lire per produrre un PRG che nasce già vecchio perché non adeguato alla normativa regionale. Si può approvare il PRG nel 2001 e non adeguarlo alla legge regionale n.31 del 1997?
Come conseguenza del mancato adeguamento alla legge 31, qualsiasi piano attuativo nel territorio di Bastia è sottoposto ancora oggi al parere della Provincia di Perugia e quindi impiega diversi mesi per compiere il percorso amministrativo. Un danno rilevante per cittadini, tecnici ed aziende che operano nel settore dell’edilizia.
2004
Dopo soli tre anni dall’approvazione della Variante generale al PRG, rendendosi conto di aver prodotto uno strumento urbanistico inefficace ed inefficiente,  la stessa sinistra annuncia l’avvio di una seconda variante generale da completare entro il 2009, prendendo atto che è stato buttato al vento più di 1 miliardo di lire.
2005 – 2007
Viene incaricato, dalla giunta Lombardi,  uno staff di progettazione che produce un primo documento programmatico nel dicembre 2007,  proponendo la “strada mercato”: centinaia di migliaia di metri cubi commerciali lungo la superstrada SS75, fra Collestrada e Santa Maria degli Angeli con capannoni commerciali su entrambi i lati dell’asse stradale. Un impatto che appare devastante per il tessuto commerciale e per il centro storico di Bastia.
La sinistra è così poco convinta di questa proposta che non trova nemmeno la forza per discutere in consiglio comunale il documento, che viene accantonato.

2008
Viene portato all’attenzione della città un secondo documento programmatico che rimane nel cassetto, a causa del dissenso tra le varie anime della sinistra.
Risultato: 4 anni di studio, 252 mila euro di incarichi professionali spesi e nessun atto concreto varato. I documenti programmatici non sono politicamente votabili e quindi si produce ancora una volta solo “carta straccia”.
Nel 2008 scade la convenzione con lo staff di progettazione della mai nata variante al PRG. La giunta Lombardi non rinnova gli incarichi e, di fatto, liquida il gruppo capeggiato dal prof. Nigro.

A questo punto, oltre alla mancata variante al PRG, tutte le grandi aree di ristrutturazione che insistono nel centro urbano del capoluogo sono bloccate.
2009
La situazione è decisamente preoccupante e ‘in extremis’ la sinistra produce l’ultimo atto di questa sceneggiata: il cosiddetto Masterplan. Si spendono ulteriori 78 mila Euro per incaricare l’ormai ex capo-staff del PRG di redigere questo studio. Il Masterplan approda in consiglio comunale nelle ultime settimane della precedente legislatura, viene votato come atto di indirizzo, che non ha alcuna valenza giuridica e non genera, quindi, diritti e certezze né per l’Amministrazione, né per i cittadini.

Gli ex amministratori di sinistra, che hanno prodotto tutto questo, creando aspettative senza dare alcuna risposta concreta, oggi vorrebbero che lo studio del nuovo PRG fosse affidato allo stesso staff di progettazione che loro avevano liquidato. Vorrebbero partire dalle stesse linee programmatiche che loro non hanno avuto il coraggio di votare e da quel Masterplan che giuridicamente non ha alcuna efficacia. Questi signori affermano che se cosi non fosse, la giunta Ansideri spenderebbe male i denari pubblici.

La Giunta del Sindaco Stefano Ansideri, sostenuta compattamente dalla maggioranza di centro destra, sin dal suo insediamento si è preoccupata di sbloccare il cantiere per il recupero dell’area ex Deltafina, oggi pienamente operativa, ed ha adottato (agosto 2010) il nuovo piano di recupero dell’area Franchi, ora in attesa della definitiva approvazione per dare inizio ai lavori del nuovo quartiere e del sottovia ferroviario di via Firenze.
Lo scorso maggio il Consiglio Comunale ha esaminato le problematiche del PRG e ha stanziato 150 mila euro per avviare una vera revisione del PRG. Nelle prossime settimane, sarà pubblicato il bando pubblico di selezione per un nuovo staff di progettazione che possa finalmente ridare a Bastia uno strumento urbanistico efficiente, snello ed in grado di cogliere tutte le energie positive che ci sono nella nostra città.  Entro l’estate inizieranno gli incontri con cittadini, categorie, associazioni per tracciare un percorso partecipato e aperto al contributo di tutti i bastioli.
Siamo fermamente convinti, infatti, che dopo decenni d’immobilismo la Città di Bastia saprà dare un segnale forte per compiere un grande salto di qualità”.

Bastia Umbra, 13 giugno 2011

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