stemma comunaleSi chiama “Noi Sicuri” ed è la risposta concreta alla problematica della sicurezza stradale nelle strade urbane. Il progetto nazionale è stato presentato questa mattina in conferenza stampa dall’Assessore alla Sicurezza e Viabilità avv. Fabrizia Renzini, dal comandante della Polizia Municipale di Bastia Umbra Carla Menghella e dal responsabile del progetto Paolo Goglio.
L’Amministrazione Comunale di Bastia Umbra ha deciso di allinearsi agli oltre 250 comuni italiani che hanno già aderito al progetto “Noi Sicuri”, che prevede l’installazione di dissuasori di controllo della velocità chiamati “Velo Ok” unitamente all’attivazione di un processo di monitoraggio dei flussi veicolari e della velocità, con attività di informazione e sensibilizzazione dei cittadini.
L’Assessore Renzini ha precisato le motivazioni di questa scelta: “Abbiamo voluto questo sistema di deterrenza al precipuo fine di tutelare i pedoni e le fasce deboli, in particolare nel centro urbano dove il problema ha raggiunto livelli troppo elevati. Tengo a sottolineare che ci sta a cuore la sicurezza dei cittadini e non la sanzione dei medesimi; vogliamo un progetto che miri al raggiungimento di un comportamento più responsabile dei conducenti, al maggiore rispetto del codice della strada in termini di riduzione di velocità, osservanza della segnaletica, soprattutto con riferimento agli attraversamenti pedonali e, conseguentemente, alla diminuzione degli incidenti stradali”.
Su tutto il territorio comunale di Bastia Umbra saranno installati dodici dissuasori innovativi di colore blu, caratterizzati da una struttura più leggera in materiale plastico e, quindi, anche più sicuri in caso di urto accidentale. Pur collocati in un’unica direzione di marcia, potranno rilevare le infrazioni delle vetture che circolano in entrambe le direzioni, grazie ad un sensore in grado di catturarle. I dodici dissuasori saranno installati entro la fine dell’anno, mentre è previsto un loro incremento nel 2014. “Questi apparecchi – ha spiegato l’Assessore Renzini – non saranno fissati in via definitiva in un unico punto della strada interessata, ma, attraverso il periodico intervento della Polizia Municipale, potranno essere spostati su pedane ancorate al suolo e presenti sui vari punti della stessa strada, in modo che l’automobilista moderi la sua velocità di marcia a causa della non preventiva conoscenza dell’esatto punto di posizionamento del dissuasore. Andare piano significa, innanzitutto, rispettare il Codice Stradale”.
Il Comandante della Polizia Carla Menghella ha evidenziato le criticità presenti sui tratti stradali del territorio bastiolo: “Abbiamo fatto un attento monitoraggio, rilevando eccessi di velocità in molti punti, soprattutto in prossimità del centro abitato, dove le abitazioni, le scuole e gli esercizi commerciali si trovano a ridosso della strada, criticità segnalate anche dagli stessi cittadini. L’uso del telelaser, attualmente in nostro possesso per il rilevamento della velocità, non è sufficiente, perché rilevando la presenza della pattuglia, l’automobilista è soggetto ad evidente rallentamento. Abbiamo quindi sostenuto questo cambiamento di strategia. Non tutti i “Velo Ok” conterranno al loro interno l’autovelox, perché sarà anch’esso spostato periodicamente da uno dissuasore all’altro, permettendo peraltro un risparmio nella spesa totale stanziata per l’intero progetto di sicurezza e più attenzione da parte dell’automobilista, ignaro della presenza o meno dell’autovelox. In questa prima fase monitoreremo l’effettivo risultato sulla riduzione della velocità per procedere ad eventuali ampliamenti in altre zone”.
Il responsabile del progetto Paolo Goglio ha descritto i risultati finora conseguiti nelle altre città italiane: “Il sistema è ormai molto consolidato ed ha permesso di registrare un notevole abbassamento delle infrazioni. Prima di tutto è un progetto educativo e condiviso con i cittadini, in ogni suo aspetto. Proprio per questo è stata fissata un’assemblea pubblica per mercoledì 11 dicembre, alle ore 21.00, nella sala consiliare di Bastia Umbra, dove illustreremo le sue caratteristiche e ascolteremo le domande dei cittadini stessi. Fondamentale nel progetto è la centralità degli enti locali che si muovono per garantire la sicurezza, un bene comune e un obiettivo di tutti. Non si tratta solo di installare degli apparecchi, ma anche di garantire l’applicazione di norme e sostenere un approccio culturale volto a garantire un miglioramento della vita. L’alta velocità è una piaga sociale troppo diffusa, con l’Italia in testa alla classifica europea: oltre il 90% degli incidenti è dovuto ad un comportamento errato dell’automobilista. Collocare questi dissuasori darà la percezione che ci siano tante pattuglie di controllo, influenzando le cattive abitudini di eccesso di velocità. Il tutor autostradale ha centrato in pieno il suo obiettivo, portando ad una riduzione del 50% sui morti e del 19% sugli incidenti. La nostra scommessa è di ottenere lo stesso risultato anche nelle strade urbane, dove le problematicità sono molto più articolate, calcolando la presenza di mezzi di trasposto differenti, pedoni e ciclisti”.
Ufficio Stampa del Sindaco
Bastia Umbra, 28 novembre 2013

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