GIÀ DUELLI IN CORSO A GUALDO, BASTIA E CITTÀ DELLA PIEVE IL M5S SEGUIRÀ LE PROPRIE STRATEGIE DI SELEZIONE
Nel centrodestra c’è la consapevolezza che i rapporti di forza potrebbero cambiare. Il centrosinistra discute, il Movimento 5 Stelle seguirà le proprie strategie di selezione.
Prima il centrodestra. Dato per scontato Andrea Romizi a Perugia, la Lega difficilmente sarà disposta a cedere Foligno: se così fosse, l’azzurro Riccardo Meloni sarebbe costretto a fare un
passo di lato. Nel centrosinistra, invece, tutti guardano all’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini: ha voti e truppe nel Pd. Da qui a immaginarlo lontano da Palazzo Donini, però, ce ne corre.
A Bastia, il dopo Ansideri dovrebbe essere una sfida tra l’assessore uscente Paola Lungarotti (su di lei ci sarebbe l’assenso di buona parte dell’esecutivo in carica) e uno tra Erigo Pecci e Ramona Furiani per il centrosinistra. A Marsciano, il tosto Alfio Todini termina il secondo mandato e per ora una delle più papabili alla successione è l’assessore quarantenne Valentina Bonomi.
La Lega potrebbe giocarsi il nome dell’avvocato Francesca Mele, Fratelli d’Italia ha un’alternativa: Manuela Taglia. Gubbio è un caso a parte.Come sempre. Nel Pd Andrea Smacchi ha buone carte da giocare. ATorgiano, il centrodestra fatica a trovare una figura capace di ereditare i consensi di Marcello Nasini. A Gualdo Tadino, per poter sfidare l’uscente Massimiliano Presciutti, la candidata leghista Alessia Raponi deve superare il veto di Forza Italia. All’ex sindaco Roberto Morroni (neo promosso consigliere regionale) il suo nome proprio non andrebbe giù.
Al Trasimeno votano dieci Comuni. Dalle parti del centrosinistra, danno come molto probabile il passaggio di testimone tra Sergio Batino e Matteo Burico a Castiglione del Lago, anche
se per l’avvicendamento potrebbero essere necessarie le primarie. Francesca Traica può essere, invece, un’ipotesi per il centrodestra. Per restare dalle parti del Lago, se è scontata la ricandidatura
di Giacomo Chiodini a Magione, lo è molto di meno quella di Fausto Scricciolo a Città della Pieve: cinque anni fa aveva vinto a sorpresa le primarie e chi è rimasto fuori non ha dimenticato
la sconfitta. A Tuoro Patrizia Cerimonia può correre per il secondo giro, il centrodestra guarda a Elena Minciaroni.
LA REGIONE Con larghissimo anticipo, i partiti del centrodestra cominciano a misurarsi anche per la corsa alla Regione. La Lega rivendica Donatella Tesei, fatto sta che Giorgia Meloni chiederà
una presidenza per Fratelli d’Italia: chissà che la piccola Umbria non sia una concessione possibile al tavolo della coalizione.
Federico Fabrizi
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