Bastia

“Ambulanti spostati dopo l’accordo con le associazioni”

renzini fabrizia.bmpL’assessore Renzini chiarisce la scelta

BASTIA UMBRA“La nuova collocazione per i banchi degli ambulanti non è una scelta arbitraria, ma concertata con le associazioni di categoria e gli stessi commercianti”. E’ quanto afferma l’assessore al commercio Fabrizia Renzini, intervenendo nel merito della polemica sullo spostamento della vendita ambulante dall’ingresso principale di Umbriafiere al parcheggio di fianco allo stadio comunale lungo via delle Industrie in occasione di Agriumbria. “Il problema – spiega Renzini – non nasce da un’esigenza comunale, ma dell’Umbriafiere, che attraverso il suo presidente ha più volte lamentato, con tanto di documentazione fotografica, una sorta di degrado e disordine generato dai tendoni talvolta allestiti dagli ambulanti, rilevando l’opportunità di parificare il centro fieristico bastiolo ad altri grandi centri italiani”.Un’indicazione di cui l’amministrazione, l’estate scorsa, si è fatta carico impegnandosi a trovare una soluzione insieme ai commercianti e alle associazioni di categoria, incontrati in due occasioni il 26 giugno e 10 luglio scorsi. “La nuova postazione vicina allo stadio – sottolinea l’assessore -, molto trafficata visto il gran numero di pedoni che parcheggia proprio lungo quella via, è ideale per la collocazione dei circa quindici ambulanti che daranno vita alprimo “Mercatino di Agriumbria”, opportunamente segnalato da due grandi striscioni montati su pali e da insegne opportunamente disposte, tutto a spese del Comune. Impossibile -conclude Renzini – rispondere all’istanza dei commercianti, sia perché mancante di riferimenti di contatto, sia perché tardiva”. Sul fronte sicurezza, invece, Fabrizia Renzini si è congratulata con il vicequestore del commissariato di Assisi Romualdo De Leonardis e il comandante dei vigili urbani Carla Menghella che nella notte di sabato hanno coordinato il maxi controllo nel locale bastiolo dimostrando “ampia collaborazione e prontezza d’intervento per prevenire situazioni di rischio ai danni dei frequentatori, prevalentemente giovani,spesso purtroppo riportate dalla cronaca”.
Sara Caponi

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