ASSISI LA RACCOLTA DIFFERENZIATA FA DISCUTERE La replica del vicesindaco: ‘Soluzione per il centro’ SERVIZIO D’IGIENE ambientale, Claudia Travicelli all’attacco per i bassi dati di differenziata, il vicesindaco Antonio Lunghi (nella foto) spiega e promette. Travicelli, consigliere del gruppo indipendente chiede conto dei bassi dati relativi alla raccolta differenziata nel Comune di Assisi. «Come mai nel 2007 Assisi era nei primi tre comuni e nel 2010 è tra i più bassi — chiede l’esponente di opposizione —. Un brusco calo che pone Assisi al di sotto di tutte le medie Ati. Per questo vorrei capire con quali modalità e progetti si intende operare in questo fondamentale ambito? Cosa ha in mente l’amministrazione comunale riguardo al servizio di spazzamento e per tutte le altre attività connesse come ritiro ingombranti, isola ecologica, pulizia delle caditoie stradali, vigilanza ecologica?».La risposta dell’amministrazione municipale giunge a stretto giro di posta, anche in vista del ‘Differenzia tour’ che farà tappa ad Assisi venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 agosto.«IL COMUNE di Assisi è stato uno dei primi nella Regione Umbria a vantare risultati veramente degni di nota per ciò che attiene la raccolta differenziata, raggiungendo nel 2005 la percentuale del 40,1 — ricorda Antonio Lunghi, vicesindaco —. Poi, nel 2009, la situazione è cambiata drasticamente, raggiungendo il minimo storico del 20,7% di differenziata».Lunghi individua in tre aspetti questo risultato.In primo luogo i nuovi parametri, individuati dalla Regione, per effettuare il calcolo della raccolta differenziata, separando quella urbana da quella industriale. C’è poi, secondo il vicesindaco il tipo di raccolta differenziata effettuata, ‘di prossimità’ e non ‘porta a porta’, il che non ha consentito alla vigilanza d’individuare con precisione e, quindi, sanzionare come previsto, i trasgressori delle regole. Infine anche da parte della popolazione c’è stato un rallentamento in questo settore.«Punteremo a mutare il sistema di raccolta, da quello di prossimità a quello porta a porta — conclude Lunghi —, a estendere la raccolta differenziata a tutto il territorio comunale, tranne il centro storico di Assisi per cui stiamo studiando una soluzione specifica, ad eliminare i cassonetti esterni agli stabilimenti della zona industriale, a potenziare la comunicazione. Il Comune di Assisi deve recuperare il tempo perso e raggiungere l’obbiettivo del 60% di raccolta differenziata entro il 2012».
Maurizio Baglioni
Il Comune di Assisi deve recuperare il tempo perso e raggiungere l’obbiettivo del 60% di raccolta differenziata entro il 2012…
Ce la farà?