Ronconi bacchetta i consiglieri Mignani e Lunghi dopo l’ok all’assestamento di bilancio. Botta e risposta tra Cianetti e Romoli
di MATTEO BORRELLI
ASSISI – Dopo il via libera all’assestamento di bilancio da parte del consiglio comunale, il sindaco Ricci tira un sospiro di sollievo. Ma il panorama politico resta mutevole e la tensione molto alta. Al centro, come a destra e sinistra. Partiamo dai centristi dell’Udc. I consiglieri comunali Lunghi e Mignani votano “sì” all’assestamento di bilancio e incorrono nelle ire del commissario provinciale del partito,Maurizio Ronconi, che sottolinea come la loro decisione è stata “non concertata né condivisa” e “va considerata come decisione personale che non vincola in alcun modo l’Udc nelle scelte future”. Una smentita in piena regola a cui segue l’affondo: “L’assemblea dei coordinatori comunali, alla quale partecipò anche il consigliere comunale, Tonino Lunghi, decise alla unanimità – sottolinea Ronconi- di non indicare né anticipare alcuna alleanza locale prima del 15 dicembre, offrendo il necessario tempo ai coordinamenti comunali per la definizione dei programmi”. Dunque secondo Ronconi, l’Udc resta all’opposizio ne ed è “ingiustificata la votazione a favo re della variazione di bilancio, atto che è d esclusiva competenza della maggioranza e non certo delle opposizioni”.
Ma se al centro volano sberle, a sinistra non si è da meno. Dal versante del Pd, il re sponsabile dell’organizzazzione, Edo Ro moli, ricorda al candidato a sindaco della lista “Buongiorno Assisi”, Carlo Cianetti che lui e il coordinatore comunale Borgo gnoni ad Assisi vogliono costruire “ un grande Pd, comporre l’alleanza politica con l’Udc e proporre alla coalizione un autorevole ed apprezzato candidato a sindaco per il governo della città”.
Alla bordata di Romoli, Cianetti risponde così: “Siamo gente onesta che rispetta i patti: non abbiamo pregiudizi nei confronti di nessuno, tantomeno dell’Udc. La nostra stella polare è il programma. Ci aspettiamo – conclude Cianetti – che anche il Pd rispetti i patti e che entro il 30 novembre ci riveli il proprio candidato sindaco”. Centro, destra o sinistra: ad Assisi la polemica è sempre all’ordine del giorno.